Lara Gut a lezione da Max Blardone

La giovane ticinese al lavoro per la prossima stagione

Lara Gut, è sicuramente uno dei personaggi emergenti dello sci: giovane, bionda, carina e simpatica. Risponde in italiano, tedesco, inglese e francese. E soprattutto ha già iniziato a vincere.
Lara si allena con un team personale, che quest’anno è cambiato con l’addio di Mauro Pini, passato alla squadra elvetica di discesa, ed il ritorno di papà Pauli Gut alla guida tecnica della figlia.
«Non è cambiato il modo di lavorare – conferma Lara – in fondo mio padre mi ha sempre seguito in questi anni. Abbiamo dato continuità a quello che abbiamo fatto nelle ultime stagioni. Con l’aiuto di Karl (Frehsner, consulente del team Gut, ndr) ho fatto più discesa e superG».
Un’estate intensa.
«Mi sono allenata molto quest’estate tra Zermatt e lo Stelvio, mentre per la preparazione atletica mi sono divisa tra la Costa Azzurra e la Turchia dove mi sono allenata con Anna Fenninger sotto la guida di mia madre. A settembre avevo bisogno di fare gigante e sono andata quattro giorni a Saas Fee, dove ho sciato con Max Blardone che mi ha dato consigli davvero utili».
Ai Mondiali ha messo al collo la medaglia d’argento in supercombinata, ma non pensa di essere arrivata.
«Obiettivi? Una qualificazione per i Giochi Olimpici non sarebbe male. Ma l’importante è continuare a progredire, poi, vedremo, se saprò andar forte non sarebbe male…».

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