Sempre meglio, sempre più sicura, sempre più su. E soprattutto sempre più vicina alla vittoria, con uno staff ampliato e grande cura su ogni minimo dettaglio. Anche se per fa l’ultimo basso bisogna superare una certa Mikaela Shiffrin da una parte, in slalom, e una concorrenza sempre più agguerrita dall’altra, in gigante. Non c’è fretta, naturalmente. Si è fatta proprio un bel regala di compleanno Lara Colturi, piemontese battente bandiera albanese, classe 2006, 19 anni oggi.
Quarto podio in Coppa del Mondo, primo a Levi, primo stagionale, secondo in slalom. Con la soddisfazione, nella prima manche sviluppata modello diesel, di essere persino più veloce di Shiffrin nell’ultimo tratto della “Levi Black”. Non complessivamente. Quello al momento in slalom è impossibile, perché l’americana fa letteralmente un altro sport. Ma Lara è cresciuta ancora, in consapevolezza, nell’aumentare anche la dose di rischio (probabilmente controllata, talmente è sicura), sempre con l’idea (recepita da chi osserva) di avere ancora ampio margine.

La figlia d’arte è indubbiamente pronta per vincere, poi farlo significa realizzare due manche perfette. Ci arriverà. Quello che impressiona in lei è la capacità di fare sempre un passo avanti stagione dopo stagione, gara dopo gara. Il futuro è suo e di Emma Aicher e non a caso le due oggi erano a braccetto sul podio, assieme, per ora a fare da damigelle alla regina Shiffrin. Per ora.
«Di sicuro è stata una giornata speciale – dice Lara a Race Ski Magazine -. Non solo perché è il mio compleanno, ma perché essendo arrivata seconda mi sono fatta un bel regalo da sola. Stasera festeggeremo con il team, la famiglia, gli amici. Non vedo l’ora. Sono super contenta per le mie due manche. Devo dire che sono riuscita a portare in gara le stesse sensazioni vissute in allenamento e questo è l’aspetto più importante. Soprattutto, mi sono divertita! Cercherò di continuare così durante la stagione».





