L’amarezza di Roda: «Pretendiamo tutela e sicurezza per le atlete»

Uno spettacolo brutto. Perché se per gli uomini i salti sono sinonimo di emozioni, non sempre lo è per il settore femminile, abituato a saltare molto meno. Oggi a Garmisch di gioie ce ne sono state poche, molto poche. Specie per la squadra italiana che ha perso per tutta la stagione Federica Sosio ed è in apprensione per le condizioni di Federica Brignone. Sulla discesa libera di Garmisch è intervenuto anche il presidente Flavio Roda: «Ho guardato alla televisione la discesa di Garmisch e, uscita di Delago a parte che ha un’origine diversa, sono rimasto colpito per tutte le interruzioni e i ripetuti interventi degli addetti alla pista per limare quel salto – dice -. Da tecnico dico che le partenze dovevano essere immediatamente interrotte, si vedeva chiaramente che il salto stesso buttava verso l’alto. La nostra Federazione pretende che sia tutelata la sicurezza in pista e le atlete vengano messe nelle condizioni migliori per gareggiare. Bisogna avere il coraggio di interrompere le gare».

UN FINE SETTIMANA DI PODIO – Il Presidente Flavio Roda, presente ad Anterselva in occasione della Coppa del mondo di biathlon, ha poi detto: «Abbiamo raggiunto podi prestigiosi con Paris e Goggia e dobbiamo essere soddisfatti perché è importante ripetersi, ma oggi sono molto amareggiato».

Altre news

Mont Tremblant: comanda Vlhova, Bassino e Brignone sbagliano, sono quarta e sesta con grandi distacchi

C'è Petra Vlhova al comando del secondo gigante di Mont Tremblant, dove la pista non è tra le più difficile ma ricca di dossi che in più di una occasione hanno causato problemi. E con il disegno di oggi,...

In crisi il calendario di Coppa del Mondo maschile: cancellato anche il superG di Beaver Creek

Pazzesco, bestiale. Ma alla fine ci sta. L'uomo non può nulla davanti alle condizioni avverse del meteo, davanti alla natura insomma. Vento, nebbia, neve: niente da fare a Soelden per il gigante, a Cervinia/Zermatt per le due discese e...

Federica Brignone: «Il gigante è la mia prima specialità, vincere in Canada mi mancava»

La prima vittoria in Coppa del Mondo, proprio in gigante, nel lontano 2015 a Sölden. Ogni anno almeno un successo, sino a quello di Mont Tremblant, ancora in gigante: sono ventidue. Che dire ancora di Federica Brignone, della sua...