Le lacrime scendono sul volto di Federica. Una prima volta quando Wendy Holdener – ultima delle favorite – taglia il traguardo, un’altra quando sale sul podio. Lacrime di gioia e di felicità, per una medaglia d’oro che va ad affiancarsi a un’altra sfilza di podi, successi, medaglie. Incredibile la giornata di Federica Brignone, iniziata con un superG impeccabile, proseguita con una manche di slalom tra le migliori mai fatte. Con quell’errore che sembrava averle compromesso il grande risultato, fino all’uscita di Mikaela Shiffrin. «Mi ha detto che le ho messo pressione» confida dopo l’azzurra, prima italiana a vincere l’oro in combinata. In precedenza due titoli, al maschile, per Gustav Thoeni, quando si correva ancora con la discesa. Cinque medaglie, due in meno di Deborah Compagnoni, una di Isolde Kostner. «Somme che tirerò alla fine della mia carriera, ora sono in attività e voglio solo continuare a dare il massimo».

Passano i minuti, le ore e le interviste, ma Federica Brignone continua a essere visibilmente emozionata. «Quasi il mio miglior sci di sempre, mi è venuto tutto dal superG allo slalom… Ma dopo quell’errore ho pensato che l’oro era ormai un sogno». Mai dire mai quando si parla di pali stretti. «Il gioco finisce quando l’arbitro fischia: oggi mi è andata bene». Una Federica Brignone sorridente, piena di energie, che ha ritrovato nella sua Valle d’Aosta dopo una settimana di allenamento in cui ha avuto i suoi ritmi e fatto le sue cose: «Non ho avuto tempo di pensare a questi Mondiali, alcuni giorni ho vissuto anche un po’ di stress nel spostarsi di qua e di là a sciare, ad allenarmi atleticamente. Ma questo risultato è anche figlio di un percorso più lungo, di un mese di gennaio in cui ho ritrovato le sensazioni migliori in tutte le discipline».

Racconta di stare bene fisicamente e mentalmente e di non aver fatto calcoli nello slalom: «Attacca a tutta e poi vedrai quello che succede» si è detta in partenza. In partenza Davide Brignone e lo skiman Mauro Sbardelotto, alla quindicesima medaglia dietro a grandi campionesse. In fondo lo staff della velocità, che non si è perso lo spettacolo ed è esploso in festa. Con Luca Scarian, Giovanni Feltrin e poi via via tutti gli altri.
La mia carriera? «Non cambia con questa medaglia, è un qualcosa in più che va ad aggiungersi al mio palmares, sono emozionata per questa giornata perfetta». I Mondiali sono appena iniziati e Sofia Goggia, appena dopo la prova del superG, ha speso parole incoraggianti per Federica Brignone: «Su queste nevi e su questa pista può fare grandi cose» ha spiegato la bergamasca.
E allora oggi una giornata bestiale che terminerà con medal plaza, poi testa subito alla prossima sfida. C’è un superG e un gigante di sicuro. E chissà, magari anche la discesa. «Lo vedrò giorno, al momento il mio programma non cambia».