La Norvegia duella con l’Austria e alla fine ha la meglio. Nel primo superG di stagione sulle nevi canadesi di Lake Louise, sono tre gli scandinavi nelle prime cinque posizioni: vince Kjetil Jansrud con Alexander Aamodt Kilde quarto a 41 centesimi e Aksel Lund Svindal quinto a 52. La compagine d’oltre Brennero risponde così: due sul podio, ma dietro comunque a Jansdrud il terribile vikingo. Max Franz chiude secondo a 28 centesimi, Hannes Reichelt terzo a 32.
INNERHOFER RIALZA LA TESTA – E l’Italia? Non è sul podio la formazione di Max Carca e Alberto Ghidoni, ma la prova dei nostri ragazzi è comunque positiva. Christof Innerhofer, dopo la brutta discesa di ieri, riesce ad esprimersi e a essere brillante nei curvoni disegnati sulla Men’s Olympic. Noi Inner lo vogliamo sul podio: è un campione e ci ha abituato a risultati prestigiosi. Il sesto posto a 1.05 non soddisfa in pieno, ma visto la libera di ieri e soprattutto in previsione della prossima tappa a Beaver Creek, la fiducia torna. Dominik Paris, anch’egli in ombra in discesa, chiude settimo a 1.10, mentre Peter Fill, ottimo quarto in discesa, in superG finisce all’ottavo posto a 1.15. Un centesimo più indietro c’è l’austriaco Vincent Kriechmayr nono e a chiudere la top ten il tedesco Josef Ferstl ancora un centesimo più attardato. Out uno dei big più attesi: l’austriaco Matthias Mayer, secondo ieri. Non bene gli altri italiani: trentasettesimo Emanuele Buzzi, quarantaquattresimo Guglielmo Bosca, cinquantatreesimo Matteo Marsaglia. Out Alexander Prast.