Innerhofer trionfa nella 'sua' Garmisch!

Terza 'perla' stagionale dove due anni fa vinse tre medaglie iridate

E tre! Christof Innerhofer si mette dietro il ‘plotone’ austriaco e doma la ‘Kandahar 2’ di Garmisch, conquistando la terza vittoria stagionale dopo aver sbancato la Beards of Prey di Beaver Creek e il Lauberhorn di Wengen. Tanta roba. D’altronde siamo a Garmisch Partenkirchen, dove il pusterese di Gais due anni fa si mise al collo addirittura tre medaglie iridate.

STAGIONE INDIMENTICABILE – Una stagione sensazionale quella di Innerhofer, con tre ‘perle’ su piste tecniche, pendii leggendari. A tirare le curve ad oltre 100 chilometri orari è davvero il migliore. Peccato solo che non ha trovato il giusto feeling ai Mondiali di Schladming, ma al finanziere altoatesino non si può chiedere di essere in condizione tutto l’anno visto che a causa della sua schiena così ‘delicata’ non si è nemmeno recato in Tierra del Fuego per la preparazione estiva.

L’AUSTRIA FA PAURA MA E’ TUTTA DIETRO – Sul podio con ‘Inner’ ecco l’Austria: secondo a 12 centesimi l’austriaco Georg Streitberger che perde la vittoria nel finale, terzo la medaglia di ‘legno’ di Schladming Klauss Kroell a 16. Quarto a 36 Hannes Reichelt. L’Austria c’è eccome, ma oggi è il giorno di Innerhofer e dell’Italia che centra la quinta vittoria in sette discese di Coppa del Mondo.

SESTO HEEL, OTTAVO PARIS E SEDICESIMO VARETTONI – Il norvegese Aksel Lund Svindal è quinto a 47 e ottimo Werner Heel sesto a 49 che in Germania è di nuovo molto brillante. A mezzo secondo lo sloveno Andrey Sporn settimo e il vice campione del mondo Dominik Paris a 66 centesimi termina ottavo. Molto bene al sedicesimo posto Silvano Varettoni che dimostra di essere competitivo anche in libere tecniche, quindi Siegmar Klotz finisce ventitquattresimo, poi trentunesimi ex-aequo Paolo Pangrazzi e Peter Fill ed infine Matteo Marsaglia trentacinquesimo. Domani c’è il gigante.

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