Impianti: l’Alto Adige accelera in autonomia, la Valle d’Aosta dialoga con Roma

L’Alto Adige lo scorso 30 aprile ha approvato un disegno di legge che fissa i paletti per le riaperture della Fase 2 e sotto la voce “25 maggio” si parla della riapertura degli impianti di risalita e delle strutture ricettive. Bar e ristoranti, che non potranno aprire prima di giugno, a Bolzano potrebbero già ripartire l’11 maggio. Insomma l’Alto Adige non ha digerito molto bene il Dpcm del Premier Conte e va avanti per la sua strada, sfruttando l’Autonomia. A Roma la questione non è piaciuta per nulla e il Ministro Francesco Boccia è atteso oggi a Bolzano per trovare una soluzione con Kompatscher. 

Ieri intanto in Valle d’Aosta si è svolta una conferenza stampa che ha illustrato le novità per la fase 2. Al confine tra Francia e Svizzera si lavora per la stagione estiva e quindi anche sulla riapertura degli impianti di risalita. In una nota stampa del 29 aprile, l’assessore Bertschy ha parlato di una presa di posizione che tuteli il settore. «Abbiamo lavorato, con il Dirigente Giuliano Zoppo, per far inserire nelle linee guida gli impianti a fune aggiungendo questo settore che non era contemplato. Questo è un settore significativo nella nostra Regione anche per l’importante livello occupazionale che va mantenuto – dice -. È importante che il Governo, nelle misure previste per la fase 2, dia una prospettiva anche a questo settore che, pur non incidendo su gran parte della penisola, resta determinante per le regioni di montagna».

Non c’è ancora una data di possibile apertura e ieri, a nostra domanda, l’assessore ha precisato che «non serve a nulla riaprire il 18 maggio, c’è si sta lavorando e c’è comunque tanta interlocuzione, ma non escludiamo di prendere posizioni più importanti se nei prossimi giorni non ci saranno risposte».

Altre news

Mont Tremblant: comanda Vlhova, Bassino e Brignone sbagliano, sono quarta e quinta con grandi distacchi

C'è Petra Vlhova al comando del secondo gigante di Mont Tremblant, dove la pista non è tra le più difficile ma ricca di dossi che in più di una occasione hanno causato problemi. E con il disegno di oggi,...

In crisi il calendario di Coppa del Mondo maschile: cancellato anche il superG di Beaver Creek

Pazzesco, bestiale. Ma alla fine ci sta. L'uomo non può nulla davanti alle condizioni avverse del meteo, davanti alla natura insomma. Vento, nebbia, neve: niente da fare a Soelden per il gigante, a Cervinia/Zermatt per le due discese e...

Federica Brignone: «Il gigante è la mia prima specialità, vincere in Canada mi mancava»

La prima vittoria in Coppa del Mondo, proprio in gigante, nel lontano 2015 a Sölden. Ogni anno almeno un successo, sino a quello di Mont Tremblant, ancora in gigante: sono ventidue. Che dire ancora di Federica Brignone, della sua...

Capolavoro Brignone. E tanta Italia nel gigante di Tremblant

Spettacolo Brignone. Partiva da leader, ma aveva pressione a mille. Perché Petra Vlhova e Mikaela Shiffrin avevano disputato una seconda run da paura, con il primo e il secondo tempo di manche. La valdostana era al cancelletto di partenza...