Il progetto di Lorenzi per la squadra femminile di slalom

La novità più importante del settore femminile è il completo rinnovamento della squadra di slalom. Alla guida adesso c’è Roberto Lorenzi.
«Una nuova sfida per me – spiega il Doc – magari qualcuno penserà che sia una scommessa, ma sono convinto di questo progetto, soprattutto perché le prime indicazioni sono davvero incoraggianti. Ho avuto quasi carta bianca nello scegliere i componenti dello staff: dall’esterno si poteva pensare che fosse una sorta di tabù, invece ho trovato persone entusiaste, che hanno scelto questa squadra anche se avevano altre opportunità. Sono proprio contento di come sta partendo».

Ci sarà da lavorare parecchio.
«C’è sempre da lavorare parecchio dappertutto… L’idea della federazione è quella di un progetto a lungo termine, si è parlato di quattro anni e spero che sia così. Cercheremo di riaprire un ciclo, non dico con calma, ma non con frenesia…».

Qual è la tua idea?
«Principalmente quella di creare un gruppo, senza puntare su una singola individualità. Quando si resta impantanati, se rimani attaccato ai risultati di un solo atleta rischi di veder vanificato il lavoro di squadra, invece penso sia fondamentale mettere in scia di un singolo tutto il gruppo, solo così si arriva ad una crescita comune. Ripeto, è un progetto a lungo termine: abbiamo quattro posti in Coppa del Mondo, ma l’obiettivo è quello di far migliorare tutte le atlete in squadra. Si parte dalla Coppa Europa, per alcune ci sarà spazio in Coppa del Mondo, ma tutte devono fare step intermedi, tutte devono fare punti, partire meglio nelle start list»

Insomma parola d’ordine, umiltà?
«Direi proprio di sì, testa bassa e ripartire. Se ti senti arrivato da un piazzamento, non vai da nessuna parte».

Ti sei confrontato con i tecnici che ti hanno preceduto?
«Certamente, sia con Devid (Salvadori) che con Matteo (Guadagnini): li ho ascoltati, abbiamo parlato di tutto, soprattutto con Matteo, visto che siamo amici da anni, poi ho preso la mia linea».

Ovviamente anche con le ragazze?
«Arrivano da una stagione non facile, con più delusioni che soddisfazioni. Vogliamo ripartire con entusiasmo, fiducia reciproca, voglia di fare gruppo».

Come ha programmato allora la prossima estate?
«Quando sei in una squadra che conosci da anni, la ripartenza a giugno è quasi una routine, questa volta no. È un progetto nuovo, partiamo subito tutti insieme, senza cambiamenti a metà stagione. Sarà importante iniziare bene, creando prima possibile l’ambiente migliore. Per questo faremo già due raduni a giugno sulla neve a Les Deux Alpes, dove sarà fondamentale conoscersi, impostare il lavoro anche se non ci saranno le condizioni di gara. E poi faremo insieme anche la preparazione atletica, compresa la trasferta a Formia. Questo per arrivare rodati quando partiremo per l’Argentina. Lì potremo fare qualità, spingere, ma saremo già un gruppo amalgamato e che in quei venti giorni potrà trovare ancora un feeling maggiore. Poi certo, nelle prime gare un po’ ci divideremo, ma lo spirito di gruppo dovrà essere sempre lo stesso».

 

Altre news

È uscito Race ski magazine 176, incentrato sui grandi eventi giovanili di fine stagione

La stagione agonistica 2023/2024 è in archivio, ormai tutti i circuiti si sono chiusi, anche se qualche atleta, soprattutto di alto livello, è ancora in pista per sfruttare le condizioni, testare materiale e affinare il gesto tecnico. Com’è andata...

Kitzbühel e Sestiere, EA7 Winter Tour a tutta

Il viaggio continuo, che entusiasmo EA7 Winter Tour: dappertutto, ovunque. Da appiausi per gestione, organizzazione, offerta. E sulle Alpi non poteva mancare la tappa mitica in Austria  a Kitzbuehel. Posizionati in area Sonnenrast, l’igloo EA7 ed il gatto delle...

Zermatt chiude alle Nazionali, ma a rimetterci veramente solo gli svizzeri

Ci avete tolto la Coppa del Mondo, bene non daremo la possibilità di allenarvi in ghiacciaio. Questa in estrema sintesi la decisione del direttivo della Zermatt Bergbahnen. Nella prossima estate solo le squadre di sci d’élite, insomma le Nazionali,...

Calendari di Coppa del Mondo, a che punto siamo?

Sui calendari di Coppa del Mondo tanto si è detto in queste ultime stagioni. Dalle lettere aperte degli atleti, sino alla recente proposta (Change the Course) della federazione norvegese di dividere la stagioni in blocchi geografici, spostando l’avvio della...