L’ultima stagione è stata costellata da tanti infortuni eccellenti. Compresi quelli in casa Italia con Sofia Goggia ed Elena Curtoni. Tutti al lavoro per il rientro, vediamo allora come sta andando il recupero degli atleti in giro per il mondo.
L’infortunio che ha tenuto tutti con il fiato sospeso è stato quello di Aleksander Aamodt Kilde con quella terribile botta a Wengen. Dopo tutta una serie di interventi il norvegese è tornato anche sugli sci: lo ha fatto nello skidome di Oslo. Per lui, come per Maria Therese Tviberg, un assaggio prima del vero ritorno sulle piste.
Tempi lunghi per Marco Schwarz dopo la rottura del crociato a Bormio. A inizio giugno se n’è andato un po’ in vacanza dopo oltre quattro mesi intensi di riabilitazione, con tanta palestra (anche insieme al calciatore David Alaba, il tutto seguito dalla Orf), piscina, bicicletta e un assaggio della neve con qualche passo sugli sci con le pelli e discesa in seggiovia.
Restando in casa Austria c’è ottimismo per Nina Ortlieb. Si sta allenando con bicicletta e wing foil, ad agosto potrebbe tornare sugli sci, sperando nel rientro nelle gare veloci del Nord America, con l’obiettivo dei Mondiali di casa di Saalbach.
Dall’Austria alla Svizzera. Continua il percorso del rientro di Wendy Holdener che si era infortunata a dicembre in allenamento in Val di Fassa: ha rimesso gli sci a fine marzo e negli ultimi giorni si è allenata allo Stelvio. E prosegue anche il recupero di Corinne Suter dopo la rottura del crociato a inizio anno. Ancora niente sci, ma palestra e tanta bicicletta, dalle montagne di casa alla Spagna.
Infine chiudiamo la carrellata con Alexis Pinturault. I tempi per il crociato sono lunghi, il ginocchio risponde bene, ma il francese non mette le mani avanti: difficile il rientro a Sölden, obiettivo vero i Mondiali. Intanto è stato uno dei tedofori per i Giochi Olimpici di Parigi.