Parola di De Chiesa – Il commento del gigante maschile di Soelden
Il tema del giorno è l’avvicendamento ai vertici del gigante maschile, anche se è solo la prima gara e ce ne saranno altre: sappiamo come gira lo sci. Guardando Solden con i paraocchi, senza avventurarmi in proiezioni confutabili sin dal prossimo appuntamento americano, Hirscher è diventato Ligety. Cos’è successo? Prima di tutto Hirscher ha subito una metamorfosi morfologica, l’hanno notato in tanti, a partire dalle migliaia di followers sulla mia pagina FB ( l’ho anche visto in tshirt da vicino ) : i muscoli, non solo delle gambe, sembrano scoppiargli nella tuta! Ha cambiato attacchi e piastra, tornando al vecchio amore, precedente all’accasamento con il colosso austriaco di Flachau, oggi finlandese, che lo assiste da qualche stagione. Ad onor del vero, Hirscher ha sempre avuto qualche problema di messa a punto nel sistema di trasmissione, disagio risolto con una strategia di marketing rischiosa per la storica casa, nel caso in cui il passaggio di consegne di Solden diventasse status quo. Sul Rettenbach, Marcel ha sciato più centrale nell’assetto, calibrando in modo fantastico le prese di spigolo, persino nel cercare la massima profondità d’attacco curva, manovra supportata solo da grande potenza, di cui sopra. E Ligety? Non è sparito nel nulla e, senza quell’errore marchiano sul piano finale della seconda, sarebbe rimasto al secondo di distacco dell’ultimo intermedio, in piazza d’onore. Fa specie parlare di uno che sarebbe arrivato secondo come di uno sconfitto, ma è un po’ come se Federer, sulla terra rossa, facesse andare Nadal…. sui pattini a rotelle!