Secondo podio stagionale per Marta Bassino che dopo il terzo posto di Courchevel coglie un altro terzo posto nel gigante di Kranjska Gora, su una pista mossa e parecchio ondulata che forse meritava di essere preparata in modo differente e bagnata. L’azzurra è partita cauta, poi ha imposto il suo ritmo senza però fare una grandissima differenza. Quanto è bastato però per rimanere davanti alla canadese Valerie Grenier che ha recuperato ben quattro posizioni fermandosi però ai piedi del podio per sette centesimi.

Dunque l’Italia torna di nuovo sul podio del gigante, con una Marta Bassino felice che termina dietro a Sara Hector e a Tessa Worley. La svedese è stata l’unica in grado di spingere anche nella seconda manche: il cronometro non lascia spazio a interpretazioni. Ha fatto il miglior tempo anche nella seconda frazione e vinto la gara con 96/100 di vantaggio nei confronti della francese, in ottima forma pure lei. Hector che, con la vittoria odierna, si prende anche il pettorale rosso di leader del gigante, sfilandolo dalle spalle di una Mikaela Shiffrin che ha recuperato sette posizioni, ma che si è dovuta accontentare del settimo posto, a oltre due secondi dalla vetta. Quinta Lara Gut-Behrami, che di posizioni ne recupera invece dodici: un buon ritorno per lei, rimasta ferma diverso tempo per il Covid-19.
Elena Curtoni commette un grave errore nel tratto iniziale, si rimette in careggiata e chiude al ventiseiesimo posto, perdendo però sette posizioni. Dietro c’è davvero poco invece. Lasciando da parte Sofia Goggia (oggi fuori dalle trenta per un nulla), nessun’altra atleta si è qualificata. Trentaquattresima Vivien Insam, 39a Ilaria Ghisalberti, 43a Roberta Melesi e 48a Roberta Midali.