Guglielmo Bosca pronto a una nuova ripartenza

Quante volte è dovuto ripartire. Quella che poteva essere la stagione della consapevolezza per Gugu Bosca si è trasformata nell’ennesima risalita. Colpa di quel training a Beaver Creek: fisicamente non ho molto dolore, ma a livello morale sono devastato. Mai come quest’anno ero riuscito a svolgere una preparazione così perfetta: ho letteralmente consumato il mio fisico in 7 mesi di meticoloso allenamento per arrivare al meglio oggi, 6 dicembre 2024, su una delle mie piste preferite.



Già, perché iniziava la Coppa del Mondo forte del primo podio in Coppa del Mondo a trent’anni, quinto nella standing di superG a fine inverno. In fiducia, con maggiore consapevolezza, ma a mente libera, raggiungendo un livello a cui non pensavo di poter arrivare nemmeno nei più bei sogni che facevo da bambino ci aveva detto nel media day della Fisi a inizio stagione.

Come le altre volte in passato non si è arreso: si è ritirato in clausura per qualche settimana. Sto lavorando al massimo per tornare in pista il più in fretta possibile. 


Con un obiettivo, i Mondiali di Saalbach, anche se dopo la prima prova ha preferito non rischiare: ci siamo arrivati davvero vicini… Se penso che fino a dieci giorni fa non riuscivo neanche a fare le curve in conduzione sulla pista baby di Courmayeur e che l’altro ieri, nel primo vero allenamento di superG, riuscivo a sciare al livello dei primi del mondo, quasi come se questi due mesi lontano dalla neve non ci fossero stati, è incredibile.
Mi ero detto che ci avrei provato solo se avessi avuto la possibilità di spingere al mio 100% in gara e, anche se una parte di me ancora credeva in quella possibilità, assieme alla Federazione abbiamo deciso di non rischiare. Quindi il mio secondo Mondiale è finito ancor prima di iniziare.

Ha continuato ad allenarsi, senza gareggiare, è tornato in pista a fine aprile a Livigno, ritrovando anche i compagni di squadra, con il solito spirito: ho ricominciato a prendere appunti: ci sono ancora tante pagine da scrivere… E allora il percorso continua, tra qualche curva in neve in fresca e tanto, tanto sudore in palestra.

Ricevi già la nostra newsletter con le principali informazioni? Se ancora non sei iscritto, puoi farlo attraverso questa pagina.

Segui il nostro canale telegram per ricevere subito tutti gli aggiornamenti di raceskimagazine.it. Clicca qui e unisciti alla community.

Altre news