Il gruppo rosa delle polivalenti ha concluso il raduno a Cervinia. «Iniziamo un po’ a fare sul serio sulla neve – scherza Giovanni Feltrin – la nostra squadra ha atlete con caratteristiche e obiettivi diversi che dobbiamo cercare di far collimare con allenamenti mirati, ma il gruppo è ormai molto affiatato e sappiamo bene come muoverci».
La mancata partenza per l’Argentina può essere un problema? «Come vedi, le condizioni del ghiacciaio di Plateau Rosà sono perfette, dunque si potrebbe benissimo portare avanti il programma di lavoro che avevamo in testa se fossimo andati a Ushuaia. Il fatto è che tutte le squadre sono rimaste in Europa, o meglio sulle Alpi, e allora dobbiamo un po’ tutti fare i conti con la disponibilità delle piste, perché i ghiacciai, lo sappiamo tutti, si contano sulla dita di una mano, soprattutto se serve fare velocità. Detto questo, è una situazione comune a tutte le squadre e credo che sapremo adattarci al meglio. Stiamo rimettendo un po’ mano alla programmazione, le più gigantiste lavoreranno con la prospettiva dell’opening di Sölden che è sì un appuntamento importante, ma il pensiero va sempre al lungo periodo».
Lungo periodo che significa anche e soprattutto Giochi Olimpici. «Beh, chiaro è quello il momento clou della stagione ed è in quelle date che dovremo essere al top. Intanto andiamo avanti giorno dopo giorno: sono contento, la squadra sta bene, si sta allenando con attenzione. Avanti così, dunque».
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