Marta Giaretta oggi veste i colori delle Fiamme Gialle, ma il Comitato Trentino resterà sempre nel suo cuore. È cresciuta lì, insieme al Falconeri Ski Team, ai tanti tecnici e in particolare a Ugo Giongo, che l’ha seguita negli ultimi anni Children prima del salto in Comitato. Una piccola parentesi con la formazione diretta (fino a pochi mesi fa) da Matteo Guadagnini, ora i saluti e i ringraziamenti perché la diciassettenne vicentina è pronta a balzare in nazionale. Non sono ancora state ufficializzate le squadre C, Marta Giaretta ha però vinto la classifica assoluta e quella delle discipline tecniche del Gran Premio Italia, dov’è stata assoluta protagonista pur essendo ancora Aspiranti. «Sognavo questo da quando ero piccola – racconta – questo non sarà un punto di arrivo, ma di una nuova partenza: non vedo l’ora di iniziare, con ancora più grinta e determinazione».
Marta nei giorni scorsi è stata premiata ad Andalo, come una delle migliori atlete del Comitato. Tre medaglie agli EYOF in Georgia, gli studi a Malles nonostante all’inizio non sapesse il tedesco, una vita sempre in giro e tanta consapevolezza. «Sono contenta della stagione che ho fatto – racconta – ho però alte aspettative per il prossimo inverno. Questo grande passo è senza dubbio frutto del tanto lavoro fatto, grazie soprattutto al Comitato e al tecnico Rudj Redolfi, che ha saputo aiutarmi molto sia dal punto di vista tecnico, sia mentale».

Perché non tutto è sempre positivo e nello sci, come nella vita, è pieno di alti e passi. «Quando qualcosa non andava per il verso giusto, Rudj è sempre riuscito a tirarmi su il morale, sopportando le mie lamentele». Nel Gran Premio Italia di gigante e slalom ha preceduto di 15 punti Giulia Romele, con terza posizione per Ceciclia Pizzinato. Ora una nuova avventura all’orizzonte, in attesa di capire come verranno organizzate le formazioni giovanili non ancora ufficializzate.