Daniel Yule era ormai certo della sua leadership provvisoria, come ormai tutti. Invece no, fermi tutti. Arriva Lucas Braathen, il funambolico norvegese che scende quando con pettorale 34 e si prende il primo posto. E con ampio vantaggio. Se prima la classifica era cortissima, ora lo è un po’ meno perché Braathen rifila 33/100 allo svizzero, ora secondo. Subito dietro ci sono gli austriaci che rispondono presente: Michael Matt è terzo a 42/100 dall’elvetico, Marco Schwarz è terzo a 60/100.
L’Italia è in piena lotta per il podio con il giovanissimo Alex Vinatzer, che a Zagabria ha conquistato il suo primo podio in Coppa del Mondo. Molto bella l’azione del talento gardenese che ha chiuso con il sesto tempo a 66/100 dalla vetta. Ha perso qualche centesimo preziosissimo nel tratto finale, dopo aver fatto segnare il terzo e il secondo parziale nel primo e nel terzo intermedio. L’azzurro precede il norvegese Henrik Kristoffersen .
Bene anche Giuliano Razzoli che è decimo, ma che ha gettato una grande occasione di essere forse sul podio provvisorio. L’azzurro ha commesso un (classico) pesante errore sull’ultimo dosso, costato davvero molto. Accusa 81/100, in una classifica cortissima e in una gara davvero aperta.
Ventiquattresimo Simon Maurberger, mentre bruttissima gara di Stefano Gross che addirittura non prende la qualificazione.