Lorenzo Galli brinda e festeggia con il team. Con lo staff, con i ragazzi. «Paris? Mentalmente il numero uno. Essere un fuoriclasse significa essere al top in tutto e Domme, oltre ad una tecnica sopraffina, di testa è forte, fortissimo». Lo chiamiamo Leggenda perché lo è senza se e senza ma. Ed oggi è stato splendido terzo nella prima discesa della Val Gardena. «Peccato solo l’errore all’ingresso del Ciaslat, poteva vincere. Come anche Benjamin Alliod. Che rabbia, altro che 14°, poteva comodamente sfiorare il podio. Ma che forma Alliod, una gara davvero di alto livello e soprattutto una prestazione che fa ben sperare». Sei nei primi quindici, con un podio.

L’Italia di Max Carca e Lorenzo Galli ha fatto paura. In Colorado ha preso le misure, sulle nevi ladine gardenesi una gara sopraffina invece. E domani e dopo ancora per stupire con un superG e un’altra discesa, questa volta non sprint ma tradizionale. Continua il coach livignasco: «In Colorado non mi è piaciuto ma oggi ha lasciato il segno. Potenzialmente è fra i più forti Mattia, peccato che pecca di discontinuità. Soffre la gara a volte, speriamo che adesso questa regolarità possa arrivare nell’anno olimpico. E che garone anche Florian Schieder, davvero una grande prestazione con sei azzurri nei quindici se vedi Christof Innerhofer e un ottimo Giovanni Franzoni ottavo. Sono davvero orgoglioso dei ragazzi, ho sempre creduto nel lavoro fatto di concerto. Chiaro, Paris è uno solo ed inimitabile, ma anche gli altri possono mettersi in mostra e dimostare tutta la loro forza. Abbìamo margine, non ci accontentiamo».
Domani in Val Gardena vogliamo sognare di nuovo. Addeso in programma c’è il superG e a seguire sabato la discesa. Ci sarà il sole finalmente in questo angolo di Alto Adige. La partenza è fissata per le 11.45. Forza ragazzi.





