Focus alla discesa: Goggia è già concentrata sul grande giorno

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Volto tirato, focus in modalità on, due domande veloci perché oggi i tempi stringono. È arrivata la vigilia della discesa femminile e Sofia Goggia (quarta in prova) s’immagina già lassù in cima al cancelletto di partenza, con un titolo da difendere. È stata la velocista più in forma (e vincente) della stagione, ma a Cortina d’Ampezzo è arrivato l’ennesimo stop forzato. Corsa contro il tempo per tentare il miracolo, che è avvenuto perché la bergamasca è arrivata in Cina già la scorsa settimana, si è allenata e si è tuffata nelle prove. Due giorni fa un training all’insegna della prudenza, oggi invece ha schiacciato un po’ di più sull’acceleratore. Prendendosi già qualche rischio. 

«Quasi più in ansia oggi di ieri – racconta – domani è il giorno della gara e io sono già molto concentrata». È anche consapevole di aver sciato una bella prova, «stando sui piedi». In realtà un paio di brividi è riuscita a regalarli pure oggi, d’altronde sa che per salire sul podio domani non sarà sufficiente scendere, ma dovrà comunque spingere. «Ho saltato abbastanza e un po’ ovunque – aggiunge -. Questo è anche sinonimo di essere veloce». 

Parla della prova tenendo per molto tempo gli occhi chiusi, quasi a volersi immaginare di continuo ogni singolo metro della pista olimpica. Se la visualizza nella mente e racconta che: «c’è ancora tanto da limare, così come le linee sono da stringere. Devo sciare meglio soprattutto le curve sul piede destro dell’ultimo tratto, che oggi ho completamente ciccato». 

Sofia Goggia ©Agence Zoom

Oggi la vigilia della gara, che servirà a Sofia Goggia per farsi trattare dal fisioterapista Luigi Devizzi e per analizzare i video insieme ai suoi tecnici. È ora che la bergamasca inizierà a costruire l’ennesima impresa. «Sarà fondamentale questo lavoro». 

Sofia Goggia da una parte sembra sicura, dall’altra un po’ perplessa. «Sto bene, non ho minimamente pensato alla gamba e penso che questo si sia visto: ero molto concentrata sul gesto da fare, piuttosto che a sentire i vari allarmi del corpo. Ora focus sulla gara». 

Il miglior tempo nell’ultima prova è stato fatto registrare dalla svizzera Joana Haehlen, 23/100 più veloce di Kira Weidle e 59/100 sulla norvegese Ragnhild Mowinckel; quarto tempo appunto per Goggia. Sesta Nadia Delago, diciottesima Nicol Delago, diciannovesima Francesca Marsaglia, 23a Elena Curtoni, 31a Federica Brignone e 38a Marta Bassino. In gara per l’Italia Sofia Goggia, le sorelle Delago ed Elena Curtoni.

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