Ricorso al Tas di Losanna contro l’elezione del presidente Eliasch

Rischia davvero Johan Eliasch? Il presidente della Fis era candidato unico al congresso di Milano per la (ri)elezione del prossimo quadriennio. Ma qualcosa non ha convinto: i delegati croati avevano lasciato l’aula prima del voto, il presidente svizzero Urs Lehmann aveva parlato addirittura di Muppet-Show. Non era piaciuta soprattutto la procedura del voto. Adesso le federazioni svizzere e croate, insieme a quella tedesca e soprattutto a quella austriaca hanno avviato congiuntamente un procedimento al Tas di Losanna. Vedremo, anche perché il clima in casa Fis non è certo dei migliori per iniziare la stagione, con in ballo le questioni sui diritti televisivi, l’organizzazione delle gare, la stesura di un calendario molto più politico che tecnico, che ha generato tante perplessità. 

E su questo punto, proprio nei giorni scorsi era intervenuta Ingrid Jacquemod, direttrice del Club des Sports di Val d’Isère che sulle colonne di Ski Chrono aveva mostrato irritazione sulla scelta di lasciare un solo fine settimana di gare (uomini), togliendo quello femminile e quindi troncando il programma del Criterium, una tradizione che andava avanti dal 1955. «Siamo rimasti sorpresi dalla brutalità della decisione e dalla mancanza di comunicazione con la Fis» ha spiegato ai colleghi francesi.

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