Deville: "Dedicato a mamma Barbara"

«Finalmente il podio, un grande traguardo raggiunto»

Aspettato, desiderato, voluto. Finalmente arrivato. Sulle nevi statunitensi di Beaver Creek si è avverato un sogno per Cristian Deville. Lo ha cercato con insistenza, con tutte le forze, con determinazione, professionalità, dedizione. Finalmente Cristian è riuscito a salire sui gradini del podio in Coppa del Mondo.Trent’anni, fassano di Moena, dopo essersi affacciato diverse volte nei ‘top ten’ e per due volte aver sfiorato il podio, adesso è riuscito a conquistare la piazza d’onore dietro a Ivica Kostelic. «L’anno scorso ho sfiorato il podio diverse volte, era questione anche di fortuna. Belle gare, pezzi eccezionali con manche incredibili. Ora ho messo insieme due sensazionali prove e sono qui a raccontare il mio primo podio. Una grande gioia. La dedica? A mia mamama Barbara, scomparsa prematuramente nove anni fa. È da tanto che aspettavo questo momento anche per fare una dedica del genere». Cristian è un tipo schivo al primo contatto, alla prima occasione. Un ragazzo umile, con la testa sulle saplle, con un senso del dovere davvero spiccato. Diversi infortuni hanno rallentato la sua ascesa. Quando stava per emergere, doveva ricominciare da zero. Senza aiuti particolari, considerazioni eccessive, attenzioni anche dovute, si è sempre rialzato dai momenti bui. Per questo il primo podio ha un sapore particolare, suona anche da rivincita con chi non ha creduto troppo in lui. «Un podio arrivato forse in un momento dove non ero nemmeno in una forma smagliante. Ho saltato parte dell’allenamento in Argentina per un problema alla caviglia, oggi non mi sentivo in una forma particolare. Poi in gara ero improvvisamente sciolto e ho costruito queste due manche vincenti. Ora mi godo il podio, sono davvero soddisfatto». E lo sarà anche mamma Barbara sicuramente…

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