Solo pochi giorni fa, analizzando la situazione della velocità italiana, avevamo detto che serviva un miracolo per vedere una medaglia italiana in gigante. Invece oggi Luca De Aliprandini ha semplicemente sciato due manche bene, con le giuste linee, appoggi, attacchi di curva. Da tempo diceva che in allenamento girava bene e che le sensazioni c’erano, da tempo però in pista, con un pettorale addosso, non riusciva a mostrare tutto il suo potenziale. Si era accollato il peso di una squadra intera, tutto sulle sue spalle. Ce lo aveva confidato Massimo Rinaldi nel parterre del gigante dell’Alta Badia, dove è ancora impressa l’immagine di Finferlo che esce e che si siede per terra appena fuori dalla zona mista. Una scena di disperazione misto incredulità. E in quell’occasione il direttore sportivo della squadra azzurra ci aveva detto: «Deve togliersi di dosso queste pressioni e capire che non ha la squadra sulle spalle, deve solo sciare come sa».
Oggi ci è riuscito, trovando costanza e determinazione in due manche, in un gigante lungo e faticoso, che ha estromesso dai giochi parecchi atleti. «È una giornata incredibile, sono così tanti anni che tutti mi fanno i complimenti e mi incoraggiano, il fatto di non essere mai salito sul podio era diventato quasi un peso. Nelle ultime settimane mi sono detto che se arrivava bene, altrimenti la vita sarebbe ugualmente continuata – racconta dopo il traguardo -. Raggiungerlo sulla pista di casa a Cortina è un’emozione indescrivibile, penso lo abbiate».
Mathieu Faivre si accovaccia davanti alle telecamere, De Aliprandini è incredulo e versa lacrime di gioia. E oggi anche l’attesa tra una manche e l’altra è stata più breve del solito. Lo dice lui stesso: «Il tempo fra la prima e la seconda manche è passato molto più veloce, ho avuto giusto il tempo di rilassarmi per qualche minuto. E’ una bella sfida fra me e la mia compagna Michelle Gisin, ieri ero molto dispiaciuto per l’undicesimo posto in gigante, domani avrà modo di rifarsi nello slalom, anche perché io ho fatto argento e lei sinora solamente un bronzo in combinata, quindi manca solamente un altro colore da raggiungere nel medagliere di casa…».