Prima domanda. Ma queste squadre nazionali giovanili vengono messe di nuovo in piedi? Sembrava di no visto le prime indiscrezioni dello sci mercato, invece dovrebbe esserci esclusivamente quella femminile? Pare. Detto questo, la notizia delle ultime ore è l’inserimento nei quadri nazionali juniores di Giada D’Antonio. Una notizia davvero bomba, perchè stiamo parlando di una ragazza che ha appena terminato la categoria Allievi. E subito come fa a non venire in mente il caso di Lara Colturi? La Fisi cerca di non lasciarsi scappare anche D’Antonio che avrebbe la possibilità di correre con la Colombia visto la mamma con passaporto della nazione in questione? Un’ipotesi della possibile convocazione in azzurro così celere, e per molti nell’opinione pubblica azzardata, potrebbe essere questo. Si parla di squadra C, ma sarà parte della formazione in maniera integrale? Aggregata? Osservata speciale? Staremo a vedere. Sta di fatto che sarebbe davvero un caso che un atleta, seppur estremamente valida a detta della stragrande maggioranza degli allenatori e sopratutto dei tecnici Fisi presenti all’ultimo Race Future Club di Cortina, prendesse parte alla squadra azzurra al termine del secondo anno Allievi. E’ giusto che una ragazza, o un ragazzo, possano entrare in squadra nazionale senza nemmeno aver gareggiato una volta nello sci che conta ossia il pianeta Fis? Difficilissimo da dire…Certo, se si pensa alla Colturi, la risposta è si, è giusto, giustissimo. Però allora dovrebbero cambiare le regole una volta per tutte.
Ma quello che più ci sta a cuore al di là di ogni formula, regola, decisione, è che qualsiasi scelta la Federazione voglia fare per D’Antonio, non sia una scelta che la sdradichi completamente dal suo mondo. La 2009 napoletana ha già scelto di trasferirsi sulle Alpi da diversi mesi e probabilmente frequenterebbe lo Ski College Fassa. Una scelta già importante trasferirsi dalla Campania, anche se il suo fedele tecnico, il veneto Carlo Ceccato, andrebbe comunque a seguirla dal momento che avrebbe terminato il contratto con lo sci club Vesuvio. Giada, come tutti le e i quindicenni, seppur bravi e maturi fin che volete, non possono passare completamente in un altro ambito di gestione senza più rapporti con il passato recentissimo, senza più legami, senza più riferimenti di casa. Serve accuratezza e intelligenza nel gestire D’Antonio e le giovani e i giovani campioni del futuro. Certamente è assai difficile trovare il giusto equilibrio fra valorizzare subito i grandi talenti anticipando le tappe, e fra non cadere in scelte azzardate dove poi è difficile tornare indietro. E’ sicuramente arduo sapere quale sia la scelta giusta, anche perché lo sci è sicuramente uno sport complicato, difficile, totalizzante quasi allo sfinimento. Lo sport dalle mille variabili in gioco diciamo sempre tutti. Quello che è certo, che anche lo sci femminile, seppur stravincente in questi anni e forse inimitabile, ha bisogno di campionesse vere, di ricambi, non di seconde linee, non di mezze misure. Giorgia Collomb è già sulla strada giusta. Lara Colturi, ancora ‘albanese’ per un anno e pronta a rientrare alla base dopo le Olimpiadi, ha già dimostrato di essere semplicemente devastante. Arriverà anche Giada da Napoli Colombia?