Da novembre ad aprile, trasferte ragionate: una lettera aperta degli atleti alla Fis per una Coppa del Mondo più sostenibile

Una lista lunghissima di atleti e atlete ha firmato una lettera aperta al presidente e a tutto il consiglio della Fis per una maggiore attenzione al problema del cambiamento climatico, lanciando anche una serie di proposte in merito. Una situazione toccata con mano, con gare annullate a causa di eventi meteorologici estremi o mancanza di neve, e tante difficoltà anche per trovare le piste per gli allenamenti. Un problema per loro, ma a cascata anche per il mondo del turismo e per quello dei produttori.
La politica della Fis sulla sostenibilità viene giudicata ancora insufficiente.

E allora quali possibili soluzioni?
Nero su bianco quello che molti da tempo sostengono. Prima di tutto il calendario. L’obiettivo dell’opening di Coppa del Mondo era quello di un lancio promozionale verso la stagione invernale, ma adesso molto è cambiato e allora la proposta è quella di pianificare le prime gare della stagione a fine novembre e di prolungarle fino a tardo aprile. Valutando anche con attenzione le trasferte. In questa stagione è stata inserita una doppia trasferta per il settore maschile in Nord America. Beaver Creek, dove la Coppa del Mondo è approdata a novembre, e Aspen dove si gareggia nei prossimi giorni, distano appena una cinquantina di chilometri… Meglio allora un unico viaggio, ma anche tutto il calendario dovrebbe essere ripensato per essere geograficamente ragionevole.

Ma altre iniziative potrebbero essere portate avanti o incentivate dalla Fis: incoraggiare le federazioni nazionali ad avere una flotta di veicoli con minore impatto ambientale; stesso discorso per gli organizzatori delle manifestazioni nella gestione dei trasporti, dell’energia o dei rifiuti. Per raggiungere questa credibilità è però necessario implementare un sistema di gestione ambientale standardizzato e per ottenerlo deve essere certificato da un’organizzazione indipendente e in tal proposito si raccomandano i sistemi di gestione ISO14001 o EMAS. Ma la Fis potrebbe avere poi un ruolo guida in questo campo con un programma di formazione interna per funzionari, atleti e allenatori, ma anche e soprattutto con campagne di marketing per informare il pubblico su come agire in modo più sostenibile.

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