Sarà un mese di gennaio davvero ricco di gare di Coppa del Mondo. Un mese che porterà dritto ai Campionati Mondiali di Cortina, in programma dal 7 al 21 febbraio. La Fis nel frattempo ha comunicato che le gare femminili di Maribor, in programma il 16 e 17 gennaio, sono state spostate per mancanza di neve a Kranjska Gora. Intanto sulle piste iridate si lavora senza sosta e per i meno 30 giorni sono stati accessi i riflettori su tutte le piste delle Tofane su cui si disputeranno le gare: l’Olympia, riservata alle gare femminili di slalom gigante, discesa, superG e combinata alpina; la Vertigine, teatro delle competizioni maschili di discesa, superG e combinata alpina; la Druscié A, dove andrà in scena lo slalom femminile e maschile; la Labirinti, pista dello slalom gigante maschile; e Rumerlo sede della finish area. «Vogliamo comunicare al mondo che a Cortina siamo pronti per vincere la sfida di organizzare un grande evento sportivo internazionale nel pieno di una pandemia – dichiara Alessandro Benetton, Presidente di Fondazione Cortina 2021 – Come le Olimpiadi di Cortina nel 1956 furono la vetrina di un’Italia che aveva messo il turbo del miracolo economico dopo la seconda guerra mondiale, così i prossimi Mondiali di Cortina 2021 sono l’icona di un Paese che contrasta la pandemia e si rialza, per tornare a guardare al domani con la fiducia e l’orgoglio di essere italiani».
VERSO EVENTO A PORTE CHIUSE – Manca ancora l’ufficialità, ma da Roma arrivano le prime indiscrezioni sulle modalità dell’evento. Dal Cts trapelano notizie che danno il via libera alla rassegna iridata, però a porte chiuse. Il circuito mondiale continuerà a girare nella bolla, ormai la nuova normalità che va avanti da Soelden. Nei giorni scorsi intanto è intervenuto anche il Ministro dello Sport e delle Politiche giovanili, Vincenzo Spadafora: «L’organizzazione di un evento di tale portata internazionale può aiutare il territorio, la comunità e dare un futuro alle giovani generazioni. Si è avuta una riqualificazione delle piste e delle infrastrutture in un’ottica di rigenerazione ambientale e rispetto del territorio».