Le impressioni delle azzurre nel parterre d’arrivo del gigante femminile di Cortina d’Ampezzo. Manuela Moelgg è soddisfatta della sua prestazione: «Il quarto tempo nella seconda manche mi rincuora. Mi sono sentita più a mio agio in quanto la tracciatura era più rotonda rispetto alla prima manche, in cui non sono riuscita a trovare confidenza nella parte alta della pista, dove la neve era più aggressiva. Un quinto posto non è da buttar via e adesso cerchiamo di prepararci al meglio per la prova olimpica, nella speranza che la pista dei Giochi sia bella dura».
La sempre solare Denise Karbon è anche lei contenta. «La pista è come al solito stupenda, ma la neve nella parte alta era troppo aggressiva. Ti ‘prendeva’ le lamine e non le lasciava più: in queste condizioni dovevi veramente sciare bene, con tempismi giusti. Sono comunque soddisfatta del risultato ottenuto anche se devo dire che sono andata bene a tratti, sia nella prima che nella seconda prova».
Federica Brignone, invece è arrabbiata per la sua gara. «Passi l’errore in alto, me lo sono voluto, ma in basso potevo evitare quella spigolata. Se fosse stato così avrei potuto partecipare alla seconda e bruciano questi 11 centesimi che mi separano dalla trentesima. Comunque la pista era veramente tosta». Ma Federica riprende subito il suo sorriso, commentando: «Le lacrime non sono per la rabbia, è che ho mangiato cipolle all’arrivo…».
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