D’accordo c’è ancora la seconda manche, ma per Asja Zenere il dodicesimo posto dopo la prima manche del gigante di Sestriere è una mezza vittoria. Con il pettorale 43 si ritrova a 1.85 da Petra Vlhova. Non male dopo la prima vittoria in carriera in Coppa Europa sulle nevi di Zinal e proprio in gigante. «Quando ci sono settimane così te la devi godere. Me la sono sudata (tre infortuni in due anni…), ho tribulato parecchio, ma passo dopo passo sono tornata. Adesso, però, massima concentrazione per la seconda discesa».
Come per completare la festa. Anche se manche così ti danno certezze. «Avevo belle sensazioni, anche se la pista era davvero complicata, ma fa parte del mio carattere non arrendersi: più è difficile e più ho qualcosa da dare. Adesso in ritrovo in mezzo alle più forti, le azzurre in primis: non è detto che possa esserci anche io in futuro…».
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