Su una “Levi Black” molto compatta e foriera di sorprese, Clement Noel ha siglato il miglior tempo nella prima manche. La situazione è molto incerta dietro il francese: lo slalom maschile si conferma molto equilibrato. Solo poco più di sei decimi separano i primi nove (Clement Noel, Loic Meillard, Steven Amiez, Linus Strasser, Dave Ryding, Tanguy Nef, Alexander Steen Olsen, Eduard Hallberg, Samuel Kolega). Questi ultimi quattro, in particolare, hanno fatto un’ottima prima manche considerando il pettorale di partenza: #28 per lo svizzero, #16 per il norvegese, addirittura #40 per il finlandese, #20 per il croato.
Tra questo gruppone di atleti e il “secondo blocco” è riuscito a infilarsi il brasiliano Lucas Pinheiro Braathen, che pur partendo col #33 ha fatto una gran prova sul muro, il sesto tempo nel terzo settore e ha chiuso al decimo posto.
Più distanti, ma anch’essi racchiusi in due decimi tra loro, le posizioni dall’11esima alla 17esima: Henrik Kristoffersen (+1.01), Timon Haugan (colui che l’anno scorso portò l’unica vittoria in campo maschile in Coppa del Mondo alla Norvegia), Albert Popov, Filip Zubcic, Manuel Feller, Daniel Yule, Adrian Pertl (+1.24).
Nessun italiano è riuscito a qualificarsi per la seconda manche. Hanno sciato bene Stefano Gross e Tobias Kastlunger, nonostante i pettorali #35 e #38, e pur rimanendo a lungo sul filo della qualifica sono rimasti fuori. Tommaso Sala, primo italiano al via col #17, non è riuscito a trovare il ritmo sul piano iniziale e non ha centrato la qualificazione. Alex Vinatzer sembrava scendere molto bene, facendo registrare due ottimi intertempi in alto, poi è uscito a causa di un errore sul muro. Tommaso Saccardi, partendo addirittura col #56, ha fatto segnare uno dei dieci migliori tempi nel secondo settore e stava facendo stravedere, poi è uscito sul muro.
Al contrario di Soelden, non ha fatto stravedere Marcel Hirscher. L’asso della Nazionale olandese non si è qualificato per la seconda manche dopo aver commesso diversi errori (e altrettanti salvataggi miracolosi) nella prima. Non hanno terminato la prova, tracciata dall’allenatore del britannico Dave Ryding, due atleti partiti tra i primi 15: Marc Rochat e Fabio Gstrein. Da segnalare è anche la prima manche di AJ Ginnis. Il greco ha sciato benissimo, in maniera aggressiva come nel suo stile, ma un errore tra le ultime porte lo ha estromesso dal discorso qualificazione.
Clement Noel siglò il miglior tempo nella prima manche anche cinque anni fa, l’ultima volta che Levi fu parte della Coppa del Mondo maschile. Nella seconda manche, però, Kristoffersen riuscì a passarlo di soli nove centesimi. Tutti e tre gli sciatori che andarono a podio quel giorno (Kristoffersen, Noel, Yule) sono in lotta per la vittoria anche oggi.