Clement Noel fa il vuoto nella prima manche dello slalom di Gurgl. I suoi sci agganciano bene sul ghiaccio della località austriaca, che ha preparato mezza pista per le donne e mezza per gli uomini, cambiando consistenza del manto. Giusti tempismi, appoggi solidi anche sul muro e un gran tempo.
Comanda con 88/100 di vantaggio sul norvegese Atle McGrath, l’unico che in qualche modo ha provato a stargli vicino. Ancora una manche convincente del francese Steven Amiez, già comunque nell’orbita del secondo (94/100). Poi i distacchi lievitano in modo considerevole. L’Austria soffre e si ammutolisce per l’inforcata che ha escluso Manuel Feller dalla gara, per le altre uscite di Christian Hirschbuehl e Johannes Strolz, ma sogna con Fabio Gstrein, che è quarto e in lotta per il podio, a 1″06 dalla vetta. Il veterano Dave Ryding si trova a proprio agio e si prende la quinta posizione provvisoria, davanti al giovane bulgaro Albert Popov, sesto con il pettorale 21.
Tanti, tantissimi atleti fanno fatica a interpretare il pendio; giornata poco positiva per la Svizzea che può contare sul quattordicesimo tempo di Loic Meillard. L’Italia, priva di Tommaso Sala che si è rotto il crociato e salterà l’intera stagione, ha tre atleti qualificati che tenteranno il recupero nella seconda. Si tratta di Tobias Kastlunger, il migliore azzurro e ventesimo a 2″06, due centesimi più veloce del veterano Stefano Gross (21°). Venticinquesimo a 2″21 Alex Vinatzer, che ha voluto portare a casa una manche, trovare un po’ di fiducia, per poi provare a recuperare nella seconda frazione. «Una prima molto tranquilla a tenere la solidità – dice Vinatzer – Nella seconda dovrò sicuramente aumentare il ritmo. Con il ghiaccio così, sono partito a sentire gli appoggi, anziché spingere, ma ci voleva questa manche per me, anche per la testa». Fuori Filippo Della Vite.