Arriva un po’ di neve nella notte di Adelboden, che va e viene anche durante lo slalom. Con nessuno che è riuscito a fare la differenza dopo la prima manche, massimo equilibrio, con tante sorprese: i primi dieci in 44 centesimi, i primi sette in appena 17.
Comandando in due, due austriaci, Manuel Feller e Fabio Gstrein; alle loro spalle si rivede Luca Aerni a soli 5 centesimi, con Henrik Kristoffersen incollato a 9, a 11 Alexis Pinturault, a 16 Ramon Zenhaeusern, a 17 Johannes Strolz (con il pettorale 38). Ma non è finita: con il 35 ecco un altro austriaco, Marc Digruber a 33. A 36 centesimi invece il Razzo: Giuliano Razzoli scende quando la nevicata è più fitta, con pista segnata, arriva dopo lo stop per il mal di schiena, fa quello che sa fare ed è lì a giocarsela, con il nono tempo. Poi Marco Schwarz a 44 a completare la top ten.

Subito fuori Clement Noel, salta invece nel finale il pettorale rosso della specialità, Kristoffer Jakobsen. In tanti vicini tra loro, si diceva: in 24 sotto il secondo, compresi Stefano Gross, 23° a +0.93 e Tommaso Sala 24° a +0.98. Non fa parte della partita dei primi Alex Vinatzer che non trova mai il ritmo (e forse paga la caduta in gigante), resta nei trenta, 28° con un +1.29, seguito da Simon Maurberger a 1.47, invece appena fuori dai trenta. Usciti invece Manuel Moelgg e Riccardo Tonetti.