Caviezel apre le danze della velocità. Innerhofer 8° nel superG: «Emozione come alla prima gara di CdM». Botta al ginocchio per Prast

L’anno tribolato dello sci parte anche con la Coppa del Mondo maschile delle discipline veloci. Inizia da dove aveva terminato Mauro Caviezel. E si, il solido trentaduenne svizzero, vincitore della Coppa del Mondo di specialità, si conferma il numero uno del superG e doma la O.K. di Val d’Isere. Solo il norvegese Adrian Smiseth Sejersted mette paura all’elvetico: termina con un distacco di un decimo. Una O.K. resa ardua dalla scarsa visibilità. Su un pendio del genere è necessario centellinare lo spigolo e saper far correre lo sci a dovere: la nebbia è a questo punto un limite in termine di scioltezza. Lo sa bene Dominik Paris, al rientro dopo l’infortunio, che si lamenta al parterre a causa della visibilità non buona. Il gigante della Val d’Ultimo chiude a 1.12 (16°) dalla testa della classifica. Discreto sicuramente certo per essere al rientro, domani può migliorarsi ancora in discesa e trovare le sensazioni migliori per il proseguo della stagione. «Era importane rientrare. Oggi il meteo non mi ha certo aiutato, speriamo domani sia diverso per la discesa. Vedremo…», puntualizza Paris. Sul podio in terza piazza ci finisce l’austriaco Christian Walder, 54 centesimi il suo distacco a dimostrazione che oggi Cavizel e Sejersted sono stati di un’altra categoria in questo angolo di Savoia.

Dominik Paris al rientro

CLASSIFICA SUPERG COPPA DEL MONDO VAL D’ISERE

Quarto posto per lo statunitense Travis Ganong a 76 centesimo, quinta piazza dopo un centesimo per il norvegese Vincent Kriechmayr. Sesta ancora Norvegia con Kjetil Jansrud, settimo Alexis Pinturalut che dimostra che in superG può essere competitivo. Il francese guida la classifica overall.

CLASSIFICA COPPA DEL MONFDO GENERALE

E ottavo c’è il nostro Christof Innerhofer. L’anno scorso era rientrato dall’incidente di due stagioni fa, ma aveva corso solo qualche gara per mantenere lo stato d’infortunato. Oggi l’autentico rientro e una prestazione che lo vede a 88 centesimi da Caviezel. Per il quasi trentaseienne altoatesino la strada giusta per tornare l’Inner che tutti consociamo? Non sarà facile primeggiare, ma in Val d’Isere buone notizie a riguardo arrivano. «Ero emozionato in partenza, quasi forse di più dell’esordio in Coppa del Mondo. Non era facile rischiare a tutta nella prima gara di Coppa del Mondo della stagione, ma comunque rimango contento di questo ottavo posto. Forse potevo avere un po’ di pelo in più, ma come prima va bene così. Ora avanti su questa strada», dice Inner.

Christof Innerhofer sulla O.K.

Emanuele Buzzi è 19° a 1.17, Guglielmo Bosca, podio in Coppa Europa a Zinal, 28° a 1.56. Fuori dai trenta Matteo Marsaglia 32° e terzo in prova ieri, più attardato Riccardo Tonetti 44°. Alexander Prast è caduto ed è tasportato all’ospedale locale per accertamenti che hanno evidenziato un trauma contusivo-distorsivo al ginocchio destro. Domani discesa, fuori Tonetti e dentro Davide Cazzaniga.

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