Tutto a fine stagione. La FIS fa slittare la proposta di Lindsey a fine inverno. A deciderlo è stato l’Alpine Executive nella riunione di martedì sera a Zurigo, dove è in corso il meeting autunnale. Come è noto, la USSA (Federazione Sci Americana) ha portato sui tavoli della Federazione Internazionale la richiesta per fare correre la campionessa Vonn con gli uomini, nello specifico si parla della discesa di Lake Louise della stagione 2018/2019.
USSA SODDISFATTA – Un tema caldo che non è nuovo perché la sciatrice americana più di una volta ha chiesto di poter provare. Intanto USSA esprime soddisfazione per quanto emerso dalla riunione FIS. «C’è sostegno da parte dei membri del consiglio, ma anche diversi punti da chiarire con la FIS – ha detto Patrick Riml -. Siamo incoraggiati perché ora abbiamo una proposta formale depositata alla FIS».
E’ POLEMICA – Intanto iniziano a sollevarsi le prime polemiche. Ad alzare la voce è stato Andreas Puelacher, direttore tecnico dell’Austria maschile che all’agenzia APA ha detto di essere totalmente contrario perché anche negli altri sport, nel tennis, sul ring, ognuno gareggia con la propria categoria. E poi aggiunge: «Perché vuole correre solo su una determinata pista e non chiede di farlo in Val Gardena, a Beaver Creek o Kitzbuehel?».
PRUDENTE ANCHE WALDNER – Anche il capo della Coppa del Mondo maschile, Markus Waldner, va cauto su questo aspetto, dicendosi d’accordo sul fatto che Vonn possa correre con gli uomini, ma allo stesso tempo pronto a chiamarsi fuori e a respingere responsabilità in caso di incidenti.
APRIPISTA? – Potrebbe dunque arrivare una controproposta all’USSA, ovvero quella di fare partire Lindsey Vonn come ultimo apripista, ma questo le negherebbe la partecipazione alle gare di Coppa del Mondo femminili immediatamente successive, perché nei giorni precedenti la pista non può essere provata.
Tutto rimandato in Grecia, quando la FIS a maggio organizzerà il congresso.