Due ipotesi: gruppi tradizionali o di lavoro allargati
Con l’avvento della presidenza Roda sembra ormai certo un nuovo progetto interdisciplinare sui Giovani che avrà poi ovviamente delle specificità. Intanto, se le squadre A e B non dovrebbero essere stravolte, si pensa alle squadre C, le nazionali Giovani. Che C saranno? Due le ipotesi. La prima vedrebbe le compagini delineate come da tradizione, con una decina di atleti nel settore maschile ed il medesimo numero in quello femminile. I coach responsabili? In campo femminile la stagione non è stata brillantissima, anche se questa era una delle C più giovane degli ultimi anni. Heini Pfitscher probabilmente avrà almeno ancora un anno a disposizione per continuare il suo lavoro e completare gli obiettivi. In campo maschile sembra che Matteo Joris sia confermato, ma non si sa ancora in quale ruolo. La seconda ipotesi vedrebbe invece una squadra C formata da un gruppo più consistente. Si parla di 20-22 atleti addirittura, e questi potrebbero essere convocati a rotazione e secondo moduli di lavoro, insomma per specialità. Importante sarebbe quindi ancora il ruolo dei Comitati, e nel caso dove le realtà regionali non fossero organizzate, degli Sci Club. Da vedere se ci sarà comunque un gruppo ristretto che sarà il fulcro della formazione. I nomi? Presto per dirlo, anche se i ‘sicuri’ nella prima ipotesi di C ad esempio non sarebbero poi tanti: Stefano Baruffaldi, Matteo De Vettori e Aaron Hofer. Fra i nuovi innesti Guglielmo Bosca, vincitore del Grand Prix, e con molta probabilità diversi atleti della ‘Leva Nazionale ’94’, fra cui senza dubbio Emanuele Buzzi e Henri Battilani, quest’ultimo addirittura dato nel gruppo Coppa Europa insieme ad altro un nuovo innesto, Giordano Ronci.