L’ultima prova di Sofia Goggia si conclude sulla neve, dopo una caduta sul salto conclusivo in cui è decollata scomposta. Subito grande silenzio al parterre, ma l’azzurra si è rialzata. «Non ho problemi al fianco, tutto è andato bene e appena atterrata sono riuscita a girarmi sul lato – racconta demoralizzata -. Certo che non è mai bello cadere a 120 chilometri orari». L’umore non è ovviamente quello di ieri ed è comprensibile, anche perché Sofia Goggia non è ancora riuscita a unire tutti i pezzi di questa discesa. Ed è lei stessa a raccontarlo, fermandosi per qualche istante in zona mista: «Finora non sono mai riuscita a eccellere in nessun lap e in nessuna prova – dice – oggi pomeriggio farò una ulteriore analisi per provare a mettere in pista il mio massimo nella giornata di domani, a questo punto senza pressioni».
Sembra quasi rassegnata la bergamasca, che però sa come andare a costruire, segmento dopo segmento una grande gara. Ieri ha concluso al quinto posto, a soli sei centesimi dalla medaglia, lasciando quel podio proprio sul finale. «Qualcuno deve essere ai piedi del podio ed è toccato a me. Ho fatto una buona gara, qualche imperfezione qua e là, credo di essermi giocata tutto nel salto finale, troppo a destra, ma da questa gara mi porto via la consapevolezza di essere competitiva».
Una Sofia Goggia che aveva poi spostato il focus subito sulla discesa, anticipando che poche cose avevano girato per il verso giusto. «Nelle prove non sono ancora riuscita ad azzeccare la linea e la sciata perfetta. In discesa c’è molto spazio per la scorrevolezza, serve massima sensibilità. Le favorite saranno proprio tutte le ragazze che sanno far scorrere gli sci: la concorrenza sarà tanta, anche perché sono pochi i punti in cui si riesce a fare la differenza».

Nell’ultima prova di questa mattina la più veloce è stata la ceca Ester Ledecka, 22/100 più veloce dell’austriaca Mirjam Puchner e 43 della tedesca Emma Aicher, tutte atlete messe tra le favorite da Federica Brignone, che dopo l’argento nel superG di ieri è tornata in pista facendo segnare il quarto tempo, a 46/100. Una prova tranquilla, provando ancora alcune cose. La concorrenza domani sarà altissima, ci sono le americane e le norvegesi da tenere d’occhio. «Sarà una gara tiratissima dai distacchi minimi – racconta Brignone a caldo -. E io continuo a non partire come una favorita. Oggi andrò in camera, guarderò due piccole cose con Davide e Sbarde, senza focalizzarmi troppo sul video perché ho fatto tre prove e ho bisogno di riposare dopo la bellissima giornata di ieri».
Tredicesimo posto per Nicol Delago, che potrebbe tirare fuori una gara bellissima su un pendio che le piace. Diciottesimo tempo per Laura Pirovano e venticinquesimo per Elena Curtoni, che però non correrà la discesa.