Scene già viste e riviste, quelle immortalate al parterre di Garmisch-Partenkirchen: la gioia dei sorrisi che si mischia alla commozione delle lacrime, per l’ennesimo ritorno vincente di una carriera senza eguali, firmata ovviamente Lindsey Vonn. L’Italia esce comunque bene dalla discesa sulla Kandahar 1 e domani potrà giocarsi chance di podio in superG, anche se l’americana e Lara Gut restano comunque le favorite per la prova di domenica. Ecco le voci dalla Baviera.
FEDERICA BRIGNONE – «Garmisch è una pista che mi piace tantissimo – ci dice -, direi proprio che la amo. Oggi era difficile, sbatteva tanto: ho cercato di tirare le curve e fare quel che so. Mi spiace per qualche errore di troppo, ma in discesa bisogna fare un passo alla volta. In ogni caso sono molto contenta».
ELENA CURTONI – «La libera di oggi chiaramente non mi soddisfa – ammette la valtellinese -. In discesa devo ancora ritrovare fiducia, anche se gara dopo gara sento che sta tornando. Manca ancora l’acuto. In ogni caso la forma è ritrovata, sono molto più consapevole e in superG mi sento a mio agio. Sto sciando bene in quella specialità, cercherò di spingere in tutte le curve domani e poi vedremo come andrà. Garmisch mi piace sempre, conservo grandi ricordi di questa pista».

LINDSEY VONN – «In prova non ho tirato a tutta in ogni porta – dice al sito fis-ski.com -. La sensazione è meravigliosa, sono arrivata in fondo e poi ho pianto. Ho lavorato tantissimo per tornare. La gente pensa che io faccia sempre in fretta, ma tutti si dimenticano di quanta energia, di quanto sudore, di quanto sangue, di quante lacrime si spendano per rientrare e tornare a vincere. Ho sempre avuto cieca fiducia in me stessa, nel mio team e nei tecnici. Tutti abbiamo dato il massimo e oggi è semplicemente bellissimo. Mi servono ogni volta un paio di gare per tornare al top, ma dopo Zauchensee non ero sicura di dove fossi realmente».

LARA GUT – «Sono abbastanza contenta – dice al sito fis-ski.com: so che posso essere sempre vicina alla vittoria se scio come so fare».
