Brignone fra il progetto «Traiettorie Liquide», il caso esclusione Russia e la tappa di Sankt Moritz

Al rientro dagli Stati Uniti, ottima sesta a Killngton nel gigante di Coppa del Mondo, Federica Brignone ha presentato a Milano presso la sede Sky un importante progetto di responsabilità ambientale. Stiamo parlando di  «Traiettorie Liquide», che cercherà di sensibilizzare lopinione pubblica nei confronti dellinquinamento marino, sottolineando la sostenibilità ed il valore dell’acqua come risorsa limitata e non infinita, per suscitare una nuova presa di consapevolezza e per fare un invito al cambiamento di mentalità. Traiettorie Liquide nasce in sintonia con il fotografo Giuseppe La Spada, uno degli artisti visuali più interessanti ed originali nel panorama internazionale che da alcuni anni porta avanti un percorso di ricerca artistica sul tema dell’acqua.

Federica Brignone e Giuseppe La Spada

SHOOTING IN ACQUA«Lo shooting fotografico, realizzato sottacqua nelle Isole Eolie, è stato unesperienza unicaCon gli scarponi e gli sci si va a fondo in un attimo. Avevo un team di sub e sommozzatori che mi hanno aiutato a risalire in superficie. È stato magico sciare nel grande blu. Sono una persona molto acquatica. Mio padre è ligure e passo molto tempo al mare. Vorrei dare il mio contributo per salvaguardarlo. Tra cinquantanni rischiamo di avere più plastica che pesci, i dati sono allarmanti», ha fatto sapere Federica.

 

CONDANNA NETTA AL DOPING – Giorni caldi quelli di Brignone: eventi, allenamenti, gare di Coppa del Mondo. E in queste ore anche il caso dell’esclusione della Russia dai Giochi Coreani di febbraio. Fede non fa sconti in materia: «Giusto, chi sbaglia paga, hanno barato. Chi sbaglia una volta, deve pagare per sempre in termini di doping».

SANKT MORITZ – Intanto Federica ha la testa a Sankt Moritz. Venerdì in Engadina combinata alpina e poi sabato e domenica due superG della massima serie. Ancora l’azzurra: «Vedremo la mia condizione in vista dell’appuntamento svizzero, ma la voglia di far bene c’è. Vengo da un periodo di recupero, anche se la gara è stata sicuramente buona negli States». Del resto la campionessa milanese, ma praticamente valdostana d’adozione, vive alla giornata. Teniamoci stretto il sesto posto in America. Quello si che da’ fiducia…

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