«Vamos Brasil»: esulta Lucas Pinheiro Braathen inginocchiato ai piedi della Levi Black. Il norvegese con passaporto brasiliano si impone alla grande sulle nevi della Lapponia finlandese: in testa dopo la prima sessione, vince il primo slalom di Coppa del Mondo e regala al Brasile una sbalorditiva vittoria, la prima ovviamente della storia. E’ riuscito a domare la pista finlandese, dove ogni piccola sbavatura si paga parecchio, in cui è necessario limitare ogni minimo attrito. A parte qualche porta sul muro, è una pista non difficile la Black: ma l’arduo sta proprio nel fatto che l’errore è dietro l’angolo sempre.
Sul podio con il funambolo Braahen troviamo il francese Clement Noel a 31 centesimi, mentre il terzo posto registra un altro risultato pazzesco. Al via con il 29, splendido terzo ed in rimonta di due posizioni dalla prima manche il finlandese Eduard Hallberg. Lo spilungone del 2003 scia in accelerazione sempre e non importa se qualche volta è un pò sbilenco e si inclina pericolosamente in un passaggio sul muro. Si candida ad essere fra le nuove stelle dello slalom mondiale. Ma poi un’altra sorpresa: l’inglese Laurie Taylor, numero 32, stacca uno strepitoso quarto posto a solo a quattro centesimi dal podio.
La Norvegia questa volta sul podio non ci sale, nemmeno la Svizzera. Quinto Timon Haugan e solo rispettivamente al 13° e 14° posto Henrik Kristoffersen e Loic Meillard. Out Atle Lie McGrath. Il francese Paco Passat è sesto, mentre settimo tempo finale per il quasi trentanovenne inglese David Ryding: due nei top sette, fantastica la Gran Bretagna, che mette a punti al 23° posto anche Billy Major. Poi il francese Steven Amiez e quindi l’Austria con Michael Matt, Fabio Gstrein al decimo posto e Manuel Feller.
Buona gara, soprattutto la seconda manche, per Tobias Kastlunger: termina 12° il marebbano, unico italiano in classifica. Bel recupero dopo il 23° posto della prima frazione. Ma troppo poco ancora, per un’ Italia che stenta ancora ad essere tra le protagoniste.




