Bosca vuole tornare in alto: «Importante ritrovare il feeling avuto nella stagione di Garmisch»

Pubblicato il:

È la stagione dell’ennesimo ritorno per Guglielmo Bosca. Dopo le tante complicazioni per quel terribile incidente a Reiteralm, l’alpino si era finalmente ritrovato e a Garmisch, il 27 gennaio 2024, era riuscito a salire sul podio di Coppa del Mondo cancellando in un attimo le grandi difficoltà del passato. 

Era gasato, realizzato per quanto fatto, ma soprattutto consapevole del suo valore. E così si era messo a preparare con grande meticolosità la stagione 2024/2025, quella dei Mondiali di Saalbach, ma un’altra caduta lo aveva rimesso ko. Frattura del perone in prova a Beaver Creek, a poche ore dal via della Coppa del Mondo. 

È stato costretto a fermarsi, a fare fisioterapia, a guardare le gare dalla televisione. «È stata molto dura, sia mentalmente che fisicamente – ci ha raccontato qualche settimana fa, prima di volare negli Stati Uniti – perché non potevo correre dopo aver chiuso al meglio l’anno precedente. È stato difficile, ma ora sto bene». 

Si era anche provato un recupero lampo per i Mondiali, poi ha preferito lasciare perdere, dopo aver comunque preso parte al training. «Ho fatto una buona preparazione quest’estate: abbiamo svolto diversi raduni a secco con la squadra e credo di aver fatto grandi miglioramenti – spiega – Sono tornato a sollevare pesi che non avevo mai sollevato prima, ho fatto nuovi massimali, quindi direi che è andata molto bene». 

Sugli sci mancava ancora qualche chilometro, ma soprattutto un po’ di aria in faccia per ritrovare quel feeling con la velocità. «L’obiettivo è quello di riprendere subito il ritmo nelle prime gare – dice – Non sarà facile: i ragazzi spingono, gli svizzeri sono super agguerriti, e per stare davanti servirà la mia miglior sciata. Spero di riuscire a metterla in campo».

Guglielmo Bosca
Guglielmo Bosca ©Agence Zoom

Un ricordo va all’ultima stagione sciata, coronata appunto con quel podio a Garmisch. Dai dolcissimi ricordi. «Quell’inverno mi ha dato la consapevolezza di cui avevo bisogno. Sentivo di avere velocità nei piedi, ma non ero ancora riuscito a mostrarla fino in fondo. Al di là del podio, speciale, la cosa più importante è stata la consapevolezza maturata durante tutta la stagione». 

Ora prova a ripartire da lì, tra due giorni ci sarà la prima gara veloce della stagione. Dopo il gigante di Sölden e gli slalom di Levi e Gurgl, la Coppa del Mondo approda a Copper Mountain dove tra giovedì e venerdì si correranno un superG e un gigante maschile. «Ho chiuso tra i primi cinque del superG, questo significa avere quel livello su qualsiasi pista, neve o pendio. Questo risultato, di ormai due stagioni fa, mi ha dato tanta fiducia. L’obiettivo è ripartire da lì e tornare il prima possibile a quel livello. Non sarà semplice, perché quando perdi velocità e resti fermo per un periodo non è facile ritrovare subito il ritmo». 

È ancora presto, soprattutto perché al rientro, ma il pensiero olimpico non può non esserci. «Sarà una stagione speciale, ma il mio primo obiettivo è tornare dov’ero in Coppa del Mondo – conclude – Ci sono diverse gare prima di febbraio e sarà fondamentale ritrovare il prima possibile scioltezza e feeling. Se quello torna, il resto sarà maggiormente in discesa».

Ultime notizie

La Fiamma Olimpica è in Italia. Passaggio al Quirinale, ora il viaggio che partirà dallo Stadio dei Marmi

È atterrato alle 17.15 all’Aeroporto “Leonardo da Vinci” di Roma Fiumicino il volo ITA...

Ottanta stranieri, dieci nazioni: il Top50 cresce e dà appuntamento a Pila a metà dicembre

Come ogni inizio stagione, la voglia di gareggiare e confrontarsi con i coetanei è...

Odermatt trionfa sulla Birds of Prey mutilata. Paris 6°: «Inizio positivo»

Trionfo di Marco Odermatt nella discesa di Beaver Creek, accorciata per penuria di neve....

Infortunio per Corinne Suter, stop di circa un mese

Ancora un infortunio in questa stagione 2025-2026, proprio quella olimpica. Sembra una maledizione e...

Altro dal mondo neve

Odermatt trionfa sulla Birds of Prey mutilata. Paris 6°: «Inizio positivo»

Trionfo di Marco Odermatt nella discesa di Beaver Creek, accorciata per penuria di neve....

Infortunio per Corinne Suter, stop di circa un mese

Ancora un infortunio in questa stagione 2025-2026, proprio quella olimpica. Sembra una maledizione e...

Via libera alle gare in Val Gardena: Saslong pronta allo spettacolo

Dopo le Fis di velocità dei gironi scorsi, che hanno fatto registrare il pieno...