Con il superG sulla Stelvio di Bormio, si chiude la prima parte di stagione, che ha confermato al momento la situazione complessiva di difficoltà delle discipline tecniche ma nella velocità ha visto lo strepitoso successo di Casse ed altre liete note. Intanto gli slalomgigantisti questo pomeriggio e domani, sono in pista sulla Stelvio barrata, dal momento che si sono appena concluse le gare e questa è un’occasione importante per testare le nevi olimpiche. Ma sentiamo il bilancio della due giorni bormina da parte del direttore tecnico azzurro del settore maschile.
Parola dunque a Max Carca al termine del superG: «Dopo la vittoria in superG in Gardena ha fatto una discesa più che buona ieri Mattia Casse. Ha commesso qualche sbavatura di troppo, ma il ragazzo è sul pezzo e avrà ancora modo di primeggiare nelle prossime occasioni perchè la stagione è ancora assai lunga. Giovanni Franzoni cresce. Dopo il quarto posto a Beaver Creek in superG, forse oggi ci si aspettava qualche cosa di più. Anche lui probabilmente si aspettava meglio, ma forse era un pò stanco. Era da ficcarsi più giù con decisione, ma in virtù della buona discesa di ieri in top 20 con il 52 devo dire che la direzione è quella giusta. Dopo l’incidente di Guglielmo Bosca, è arrivato anche quello di Pietro Zazzi. Che peccato, non ci voleva, ha subito proprio un brutto infortunio. I giovani mi sono piaciuti, come l’atteggiamento ieri di Marco Abbruzzese, oggi fra loro cito invece Gregorio Bernardi, un 2004, che a tratti ha fatto veder che ha stoffa. Tornando sulla forma dei ragazzi, peccato per Benjamin Alliod e Florian Schieder per oggi. Il primo ieri è finito ad oltre cento all’ora nelle reti. Nulla di rotto, ma qualche dolorino. Il secondo è ancora dolorante al ginocchio al momento. Dominik Paris? Paris è Paris, aspettiamolo».
Insomma, bilancio sul positivo andante per la velocità. Per le discipline tecniche occhi puntati sui prossimi appuntamenti. Per lo slalom l’8 gennaio sarà una data fondamentale: sarà il quinto slalom della stagione quello a Madonna di Campiglio. Ci aspettiamo davvero una prova esaltante dei nostri con Alex Vinatzer in prima fila. Per il gigante aspettiamo invece il ritorno davanti del talentino Filippo Della Vite. Sarà già ad Adelboden? Qualche segnale c’è stato, in particolare in gigante con Vinatzer e tre buone gare di Luca De Aliprandini; in slalom bene in una occasione Tobas Kastlunger. Ma troppo poco per una nazione come l’Italia ad un mese dal Mondiale e un anno dai Giochi in casa. Forza ragazzi tuttavia, in bocca al lupo per il 2025!