Combinata-calvario, non regolare. Decima Brignone. Alle 13.45 lo slalom
Tre ore e e venticinque minuti per una manche di superG: tra nebbia, neve molle, condizioni completamente diverse per singole atlete, quattro ripartenze dopo il primo start. Morale: una gara non regolare, questa va detto in maniera chiara, ma portata a termine a Bansko, per la prima e unica Combinata Alpina della stagione di Coppa del Mondo donne 2014-2015.
SUPERG – La nebbia è completamente sparita dalla discesa di Dominique Gisin (pettorale n.10) in poi, per ricomparire solo a fine prova. SuperG disegnato da Valerio Ghiarardi, con distanze strette nella parte alta, più larghe in fondo, due lunghe. Comunque non semplice da interpretare. E tanto per cambiare la migliore è stata la campionessa iridata e olimpica in carica, Anna Fenninger, perfetta nonostante una neve estremamente molle, ‘saponosa’, dall’inizio alla fine: 1’12”73 il suo tempo finale. A 0”45 ecco Tina Maze, seconda, ma in grado di ribaltare la situazione in slalom; terze ex aequo Hosp (anche lei in lizza per la vittoria) e Goergl, poi Weirather, Miradoli, Mancuso, una buona Zettel e quindi la prima delle azzurre, Federica Brignone: ottima prova di Federica in superG, con magari tre decimi di troppo persi in fondo. Per il resto, un dimostrazione del fatto che la valdostana, se allenata a dovere nella disciplina, può essere molto competitiva. Kirchgasser, Gagnon e Holdener possono recuperare parecchie posizioni in slalom.
SLALOM – Le altre azzurre: tredicesima Marsaglia, quindicesima Curtoni, 19esima Schnarf, 27esima Elena Fanchini. Tutte brave nella parte alta del tracciato, un po’ meno in fondo, anche per le condizioni della pista. In slalom, sulla ‘Alberto Tomba’, non prenderanno il via Weirather, Rebensburg, Vonn, la stessa Fanchini, Yurkiw e Miklos. Traccia il tecnico delle austriache Hutteger. Obiettivo prime dieci per le azzurre.