Bailo + Vist parte la sfida dal Trentino e Alto Adige

Ore 12, pieno centro di Trento, a due passi da piazza Italia. Invito a sorpresa all’ultimo momento con due marchi stampati sul biglietto: Bailo e Vist. Due aziende completamente diverse, con storia, background e attitudini per certi versi agli antipodi. Cosa succede? L’abbiamo scoperto in una saletta gremita di giornalisti locali e autorità politiche trentine.
«Per mia attitudine sarei sempre stato incline ad accentrare. Però ho anche valutato che rimanere piccoli equivale a morire». Con queste parole Bruno Zotta Bailo ha concluso la lunga digressione sulla storia dell’azienda, nata come commercio di lana. Al suo fianco, con il solito sguardo ‘luccicante’, Elmar Stimpfl, presidente e fondatore di Vist, ansioso di raccontare quanto è stato definito in questi giorni. Anche lui ha ‘snocciolato’ la più breve ma altrettanto vincente e ambiziosa storia. «Forse siamo il marchio più piccolo di questo settore, ma senz’altro il più fresco» ha commentato Elmar. «Ci siamo conosciuti, ci siamo piaciuti e abbiamo iniziato questa scalata e questa nuova avventura insieme».
Ma ecco nei dettagli come nasce questo nuovo ‘polo’ di alto livello nel settore dell’articolo sportivo, direttamente dal piano industriale presentato oggi alla stampa.

Il progetto prevede la creazione di una ‘Newco’ che integri gli elementi positivi – sia industriali che commerciali – delle due
aziende. L’obiettivo strategico è di costituire una sola unità produttiva e una sola struttura commerciale che consentiranno
uno sviluppo sinergico delle attività così strutturato:
– un portafoglio prodotti/marchi completo con prezzi differenziati per segmentazione di clientela;
– due stagionalità, che coprono con tre marchi (Bailo, Silvy Tricot, Vist) tutta la gamma in modo articolato e completo;
– l’ottimizzazione dei costi, conseguente alla concentrazione delle attività, genererà maggiori risorse consentendo di investire
nello sviluppo sia commerciale che di prodotto;
– un aumento della massa critica, oggi circa 20 mln di fatturato, con l’obiettivo nei prossimi cinque anni di raggiungere 37 mln
e un EBITA di circa il 17%.

La newco acquisisce i marchi Bailo, Vist e Silvy Tricot e stipula un contratto di affitto di azienda con le ‘old company’
per un periodo di circa 5/6 anni. Le “old company” vengono liquidate in bonis.
La nuova Società si struttura in 3 aree di attività, secondo la specializzazione delle 3 partecipate:
– Operations, per lo sviluppo dei marchi. La sede produttiva è in Valsugana (TN), la sede commerciale è ad Ora (BZ)
– Retail, per lo sviluppo negozi – outlet, con base in Valsugana (TN)
– Tech, per la parte hardware (piastre, attacchi e sci) con sede a Mussolente (VI)

La conferenza stampa prosegue con una serie di dettagli: il gruppo punta ad un aumento in tempi molto brevi del fatturato da 20 a 37 milioni di fatturato. Sono previsti 4 punti vendita monomarca nelle zone di origine delle aziende, ma anche una quindicina di punti vendita strettamente connotati nelle località sciistiche più importanti dell’arco alpino.

Presidente sarà Bruno Zotto Bailo, amministratore delegato Elmar Stimpfl, responsabile amministrativo Paola Zotto Bailo, oltre a Roberto Iorio, manager di alto livello nel settore moda. La sede produttiva sarà in Valsugana, marketing e commerciale a Ora. Insomma, Trentino e Alto Adige a tutti gli effetti.

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