Vent’anni appena, un trascorso in ASIVA e come Osservato della squadra FISI e ora l’addio. Athos Casartelli ha detto basta e lo ha fatto con tre semplici parole su Facebook: «grazie a tutti». Avrebbe avuto davanti ancora un anno di gare, dove poter tentare il tutto e per tutto e dove provare a risollevare un periodo in chiaroscuro, ma alla fine ha scelto di cambiare vita e dedicarsi all’Università. «Ci stavo pensando già da qualche mese, da quando questa stagione si è conclusa – racconta -, non volevo fare un altro anno diviso tra Università e sci, troppo faticoso». E allora ha iniziato a pensare al suo futuro, a parlare con le persone più fidate, fino a quando gli è stata comunicata l’esclusione dall’ASIVA. «Lì non ci ho più pensato, ho lasciato tutto comunicando la mia decisione a Max Iezza e Umberto Fosson, i miei allenatori – prosegue -, sono dispiaciuto di non poter più far parte del Comitato Regionale. Pensavo di potermi giocare il tutto e per tutto quest’anno, invece nulla, così diventa difficile anche se mi era stato confermato il posto nel Gran Premio Italia».
IL FUTURO – Athos Casartelli lascia con rammarico «perché questo sport mi ha dato tanto: amicizie, grandi esperienze e altro, ma la porta per arrivare in alto è piccolissima». Ora si dedicherà all’Università, dove segue il primo anno di Economia e Management a Varese, inoltre lavorerà con suo papà all’ingrosso alimentari. Casartelli, 20 anni, è lombardo di Como, ma da quattro anni aveva scelto la Valle d’Aosta per sciare. Due stagioni con lo Ski Institut di Gressoney, poi il trasferimento allo sci club Aosta per gli ultimi due anni. È stato osservato della FISI e ha partecipato agli stage di velocità, inoltre a inizio 2017 è stato ad Almaty per le Universiadi. La sua carriera sugli sci è iniziata a tre anni, quando calzò per la prima volta sci e scarponi a Madesimo. In bocca al lupo per il futuro.