Pochi ricordano, soprattutto oggi, che nel novembre 2021 Federica Brignone si impose in una gara di Nor-Am Cup (vanta anche due podi SAC), uno slalom gigante per l’esattezza (terza fu Roberta Melesi) ponendo anche lì, a Copper Mountain, le basi per una grande stagione in Coppa del Mondo, che la vide conquistare poi tre superG, uno slalom gigante, due medaglie olimpiche e la Coppa di specialità in superG, prima (e unica finora) italiana a riuscire nell’impresa.

La speranza è che il doppio urrah di Asja Zenere a Cerro Castor, in South American Cup (vincere fa sempre bene, aiuta il morale, aumenta la fiducia) sia il miglior viatico possibile per una grande annata agonistica della vicentina. Se la meriterebbe dopo le tante sfortune del passato. Proprio da Ushuaia Asja ci racconta le sensazioni attuali, le importanti novità delle ultime settimane, focalizzando infine gli obiettivi sul futuro: «Sono molto contenta anche perché c’è stato un grande cambiamento nel mio percorso, ovvero un nuovo skiman, dopo tanti anni assieme a Paolo (Bianchetti, NdR, ora con Marta Bassino). Chiaramente mi dispiace comunque aver “perso” Paolino, perché eravamo molto legati. Ma adesso ho trovato una nuova strada, ho delle belle motivazioni, ci credo tanto in questo progetto che Salomon mi ha dato. Qui sta andando tutto bene, mi sento bene, il materiale è al top e stiamo lavorando molto».

Quanto al futuro, Asja Zenere ha le idee chiare: «Obiettivi per la stagione? Fare bene in Coppa del Mondo, ovviamente. Le Olimpiadi sono un sogno per tutti gli atleti, però è anche vero che per arrivare ai Giochi bisogna andare forte nel circuito maggiore. Quindi la testa è focalizzata sulla Coppa del Mondo. Se arriverà poi Milano-Cortina, benissimo. Ma resto comunque felice di quello che sto facendo. Bisogna solo andare forte. Vamos!».




