Divino Marcel Hirscher. Sbanca anche l’Olympia di Åre e conquista il terzo oro in slalom ai Mondiali. Dopo Schladming 2013 e St.Moritz 2017, in Svezia ecco il terzo titolo (nel complesso nove medaglie iridate e quinto oro per quel che riguarda le partecipazioni iridate). Controlla nella seconda il vantaggio accumulato nella prima: conserva così 65 centesimi e trionfa. Pazzesco, solo lui sa fare tattica nello sci. Immenso davvero il sette volte vincitore della Coppa del Mondo. Ma l’Austria oggi non è solo Marcello. Infatti va in scena una splendida tripletta: secondo Michael Matt, terzo Marco Schwarz a 75 centesimi.
PINTURAULT SCIVOLA AL QUARTO POSTO, ZENHAEUSERN QUINTO – Quarto posto per il francese Alexis Pinturault che perde due posizioni. Quinto, nonostante un grande recupero, Ramon Zenhaeusern: lo svizzero tuttavia ha buttato via la medaglia nella prima manche, dal momento che stava andando come un treno ed era vicinissimo a Hirscher (come anche il suo compagno di squadra Daniel Yule che poi è deragliato). Poi ancora Austria: sesto Manuel Feller. Settimo il francese Clement Noel, ottavo il campione del mondo di gigante il norvegese Henrik Kristoffersen e nono l’inglese Dave Ryding.
GROSS DECIMO, VINATZER MIGLIOR TEMPO NELLA SECONDA MANCHE – Risale qualche posizione e chiude nella top ten Stefano Gross. Invece Giuliano Razzoli non riesce a trovare il ritmo: perde posizioni l’olimpionico di Vancouver e stacca solo un ventiduesimo tempo. Diciottesimo Manfred Moelgg, che tribola anch’egli e non recupera piazze: i postumi influenzali si sono fatti sentire e così è stato impossibile rivivere il sogno iridato di dodici anni fa. Una posizione più indietro Alex Vinatzer: il talentuoso gardenese del ’99 è protagonista nella seconda manche e stacca così il miglior tempo. Coltiviamolo questo talento. E’ il futuro. E finisce così il Mondiale svedese, cala il sipario insomma sull’evento più importante della stagione.