Il velocista svizzero Alexis Monney è pronto per la stagione della vita. Se nella passata stagione si è affermato come uno degli uomini veloci più interessanti del lotto, vincendo sulla mitica “Stelvio” di Bormio e arrivando sul podio in altre quattro occasioni, Monney vuole fare il definitivo salto di qualità e competere con i connazionali Marco Odermatt e Franjo Von Allmen per le classifiche di specialità.
Intervistato dal sito ufficiale della FIS, Monney ha detto che «ora come ora non ci sono allenamenti super competitivi tra me, Marco e Franjo. È tutto molto simile alla passata stagione. Ognuno di noi prova a migliorare, un poco ogni giorno, e lavoriamo come una squadra unita e forte. Ci diamo la carica a vicenda e la sinergia è ottima».
Monney, che scia sugli stessi sci di Odermatt, Stoeckli, è molto veloce. «A volte pure troppo veloce» ha commentato con un sorriso Odermatt, parlando anche di Von Allmen. La Svizzera in velocità è una squadra che fa paura: «È molto bello festeggiare assieme e condividere tanti momenti belli – continua Odermatt – ma solo finché continuo a vincere, ogni tanto almeno».

A vincere, e a vincere tanto, Monney non si è ancora abituato. È uno dei tanti atleti che hanno vinto per la prima volta in Coppa del Mondo nella stagione 2024-2025 e non vede l’ora di ripetersi. «Ricordo che guardavo i video di Beat Feuz. Me lo ricordo quando piangeva dopo aver vinto l’oro in discesa libera alle Olimpiadi di Pechino 2022. Era così felice. Fu una scena commovente» ricorda Monney, che a febbraio 2026 potrà competere ai suoi primi Giochi Olimpici.
«Rappresentare il mio paese sarebbe un onore. Ne sarei incredibilmente orgoglioso» ha detto il 25enne nativo di Châtel-Saint-Denis, nel cantone di Friburgo.

Arrivato a soli otto centesimi da James Crawford e dalla vittoria in discesa sulla “Streif”, Monney è stato protagonista di una crescita vertiginosa nelle ultime stagioni. Nella passata stagione ha sbagliato solo un weekend (quello in Val Gardena, dov’è arrivato 21° in superG e 36° in discesa) e si è spesso avvicinato alle posizioni che contano di più.
Un pezzo del Tages Anzeiger del gennaio 2025 si chiedeva chi fosse davvero questo Monney, «giovane svizzero che sta deliziando il mondo della discesa». Al termine di queste prime gare di velocità negli Stati Uniti capiremo di più: può davvero competere per una coppetta? Può stare con Odermatt e Von Allmen in ogni gara? A breve avremo le prime risposte.




