Di airbag nel mondo dello sci se ne parla da tempo, sino dal 2014.
Ma veniamo a tempi più recenti: ormai prassi consolidata per molti atleti, dal prossimo inverno dovrebbe tornare obbligatorio in tutte le gare di discesa e superG sia a livello di Coppa del Mondo che nei circuiti continentali. Anche il condizionale, però, resta un po’ d’obbligo.
«Il prodotto è collaudato e affidabile – ci spiega Marco Pastore di Dainese, una delle aziende produttrici insieme alla francese In&motion – abbiamo portato un po’ di ulteriori migliorie; insomma siamo pronti, ma al tempo stesso siamo anche in attesa. Già a maggio dello scorso anno eravamo allo stesso punto, visto che era prevista l’obbligatorietà, ma inizio stagione la Fis ha deciso di mantenere la possibilità di non utilizzarlo. Vedremo quali saranno le scelte definitive».
L’esperienza nel MotoMondiale ci porta a riflettere su quali potrebbero essere gli ulteriori sviluppi in termini di sicurezza, per esempio il casco. «Premesso che il rischio zero purtroppo non esiste – prosegue Pastore – è ovvio che non possiamo far gareggiare uno sciatore con un casco integrale da motociclismo, ma gli spessori attuali sono davvero un po’ al limite. E non a caso il trauma cranico è piuttosto ricorrente. Si potrebbe lavorare in questa direzione, ma servirebbe una chiara indicazione da parte della Fis su quest’aspetto anche perché i tempi di studio, sviluppo e realizzazione non sono certo immediati».