Un’Italia femminile un po’ sottotono, che forste non t’aspetti, soprattutto in gigante, nell’opening stagionale di Coppa Europa a Trysil, in Norvegia, su una pista preparata bene che ha permesso grandi risultati anche ad atlete partite con numeri alti (oltre 100 ragazze in lista). Alla fine la baracca azzurra l’ha salvata Nicole Agnelli, valtellinese di Caspoggio, talento classe ’92 che prima o poi dovrà venir fuori, inserita nel gruppo di interesse nazionale, allenatasi principalmente con il Gruppo sportivo militare e con papà, in giro a sue spese, ma rinata e autrice di una grande gara con pettorale sessantotto. Nicole, dopo essersi allenata più in slalom che in gigante per la verità, chiude ottima quinta, buon viatico per la stagione che deve riportarla in Coppa del Mondo. Soffrono le compagne di squadra, con la sole Jole Galli a punti (30esima), mentre va comunque applaudita Lara Della Mea, classe ’99, alla sesta gara in Coppa Europa, 31esima con pettorale 83, in rimonta di dieci posizioni nella seconda manche dove fa segnare il 14esimo tempo parziale! Brava.
NORVEGIA – Trionfa, in 1’57”73, la 20enne norvegese Kristin Anna Lysdahl, al secondo successo nel circuito (il primo in discesa), ottima velocista, discreta slalomista, che potrebbe candidarsi a lottare per la Coppa Europa generale fin da oggi viste le doti da polivalente. Era seconda dopo la prima manche. Alle sue spalle Simone Wild, atleta ormai di Coppa del Mondo, staccata di 0”79, confermatasi dopo metà gara. Terza, con pettorale 38, Elisabeth Kappaurer, a 1”21, che guidava la prima manche. Quarta la slovena Hrovat e quinta, come detto, una grande Nicole Agnelli, partita con pettorale 68 e già 17esima a metà gara. Sesta l’austriaca Mair, settima la svizzera (da seguire con particolare attenzione) Camille Rast, pettorale 48, davanti a Wiesler, Skjoeld e Riis-Johannessen.
ITALIA – Detto di Jole Galli, già 30esima a metà gara, registriamo l’ottimo piazzamento di Della Mea considerato il pettorale di partenza (31esima con l’83), mentre purtroppo Cillara Rossi finisce 32esima dopo il 15esimo posto della prima manche, staccata di 3”71. Chiude 40esima, con pettorale 50, Carlotta Saracco, altra atleta classe ’99, 33sima dopo la prima manche; 42esima Jasmine Fiorano, non incide Laura Pirovano solo 45esima (e partita con pettorale 2), 50esima Asja Zenere, 55esima Sofia Pizzato. Non qualificata per la seconda manche Roberta Melesi.
NICOLE AGNELLI – «Sono contenta – ci dice Agnelli dalla Norvegia -. La pista era molto bella, preparata alla perfezione e ha tenuto bene anche per i pettorali più alti. Ho sciato bene in entrambe le manche. Il secondo tracciato girava un pochino di più, il primo era tutto da “mollare”. Slalom? Ho fatto tantissimo allenamento in questa disciplina, speriamo di riuscire bene anche lì!».
DEVID SALVADORI – «Pista molto bella, condizioni perfette, manto che ha tenuto alla grande – ci dice il tecnico bresciano -. Brava Agnelli a fare risultato con un numero molto alto. Discreta prima manche di Cillara Rossi, poi si è persa nella seconda. Per il resto abbiamo fatto fatica a interpretare la gara. Non male però le più giovani, anche e soprattutto per l’atteggiamento».