Secondo lo scorso inverno nella classifica di superG di Coppa Europa, posto fisso per questa stagione di Coppa del Mondo. E oggi al via del superG di Santa Caterina con il pettorale giallo. Marco Abbruzzese, reduce dalla trasferta americana di Coppa del Mondo, ha sfiorato il podio sulla Deborah Compagnoni, fermandosi al quarto posto.
Come giudichi questa partenza?
«Nel complesso non è andata male, sono stato abbastanza veloce. Sono contento della prima e dell’ultima parte, mentre qui in mezzo, a Santa Caterina, fatico sempre un po’ e prendo decimi».
Hai rotto il ghiaccio…
«Sì, perché a Copper Mountain non mi sentivo così bene, quindi anche se ho mancato il podio sono felice, perché ho fatto quel passettino per ritrovare le giuste sensazioni».
Sei atterrato da poche ore, dopo il volo di rientro dagli Stati Uniti, come si gestiscono queste pause così brevi?
«Ci è andata bene perché hanno deciso di posticipare di un giorno il superG, quindi ho avuto più tempo per prendere confidenza e adattarmi al jet lag. Quando passi dalla Coppa Europa alla Coppa del Mondo, e viceversa, devi abituarti a spostamenti un po’ più complicati, però fortunatamente il numero di partenza aiuta. L’importante è adattarsi il prima possibile: dormire e recuperare, poi giorno dopo giorno ci si abitua».
Quali saranno i tuoi obiettivi stagionali?
«L’obiettivo è mantenere un buon livello in Coppa Europa, restare sempre tra i primi, tenere i punti e cercare di riconfermare un posto fisso. Nel frattempo, gareggerò in Coppa del Mondo, per fare esperienza e provare a dare qualche zampata per entrare nei 30».

A che punto della preparazione sei?
«Non ho passato un periodo semplice, sto cercando di ritrovare fiducia e sensazioni. Non abbiamo avuto modo di allenarci molto dopo quello che è successo quest’estate. Oggi volevo togliermi una soddisfazione qui e dedicarla a Matte: non ci sono riuscito, ma sono comunque contento e penso che lo sia anche lui».
Ti abbiamo visto dolorante a una mano, come stai?
«Ho preso una botta, ma ho fatto gli esami e fortunatamente non c’è nulla di rotto. Stamattina dava un po’ fastidio, ho tenuto il ghiaccio in partenza e non mi ha causato problemi particolari. In posizione sentivo un po’ di dolore, ma tanto bisogna andare e basta».
Dopo Santa Caterina?
«Andrò diretto in Val Gardena: ho il posto fisso in superG, quindi gareggerò sicuramente. In discesa vedremo come andranno le prove e presumo che faremo qualifica».




