Finalmente il sole per la centesima della Val Gardena. E finalmente anche l’Italia.
Dopo neve, nebbia, pioggia, arrivano le condizioni giuste per gareggiare sulla Saslong. Vince Aleksander Aamodt Kilde che conferma il suo feeling con la pista e la neve gardenese, facendo il vuoto dal Ciaslat in giù. Una tratto finale, quello del norvegese che ha tolto la soddisfazione della prima vittoria a Johan Clarey: a 41 anni suonati continua comunque a crederci sempre, secondo a 35 centesimi.
Ma finalmente Italia si diceva. Finalmente Mattia Casse. Non si è mai arreso, sapeva di avere nelle gambe la velocità, doveva solo mettere tutti i pezzi insieme: ce l’ha fatta oggi e in Val Gardena festeggia a 31 anni il primo podio in carriera in Coppa del Mondo.
Ma le storie di chi non si arrende non finiscono qui: quarto posto per Adrien Theaux che a 38 anni rientra da un infortunio e piano piano torna di nuovo nella posizioni di vertice. Quinto posto per il canadese James Crawford, poi ancora Francia con Cyprien Sarrazin, sesto con il pettorale 61, Marco Odermatt si deve accontentare del settimo tempo in coppia con lo statunitense Travis Ganong. A completare una top ten, salendo sopra il secondo di distacco, ancora USA con Jared Goldberg e ancora Norvegia con Adrian Smiseth Sejersted. Mancano gli austriaci, solo dodicesimi Striedinger e Mayer con lo stesso crono, manca ancora Dominik Paris, 42°. Commenta la sua gara con una mer*a, fa a tutti gli auguri di Natale e anche quelli di Capodanno, anche se prima del nuovo anno c’è ancora la sua Bormio. Nessun altro azzurro nei trenta a parte Casse: 36° Christof Innerhofer, 40° Matteo Marsaglia, 46° Guglielmo Bosca (con brutta caduta proprio all’arrivo), 50° Florian Schieder, 55° Nicolò Molteni, 57° Federico Simoni.