Non si placano le discussioni sull’ultima gara dell’anno solare 2025 nella Coppa del Mondo di sci alpino. La vittoria di Mikaela Shiffrin a Semmering ha lasciato infatti l’amaro in bocca.
L’americana, questo è vero, ha potuto visionare la pista più a lungo rispetto alle altre concorrenti prima della seconda manche. In realtà, con un permesso “speciale”, che spiegheremo. Lei intanto risponde alle accuse di scorrettezza che le sono piovute addosso da varie parti. Ne stanno parlando tutti i media, in particolare, ovviamente, quelli svizzeri.
Motivo? Ha effettuato appunto una ricognizione più lunga del tempo limite previsto, prima della manche decisiva sulla “Panorama” di Semmering. Ma in realtà le è stato consentito di farlo, in quanto erano state apportate delle modifiche al tracciato proprio su indicazione della stessa atleta americana. Ora Mikaela preferisce chiare meglio l’accaduto attraverso i canali social, sottolineando che non voleva ottenere alcun vantaggio.
Ricapitoliamo. Domenica scorsa, 28 dicembre 2025, Shiffrin, 30 anni, ha conquistato il quinto slalom speciale consecutivo della stagione, sesto di fila se contiamo anche Sun Valley a marzo scorso. Impresa che le era già riuscita in apertura di stagione 2018-2019. Vittoria n.106 in Coppa del Mondo. Il suo trionfo ha avuto però un retrogusto un po’ amaro. Durante la cerimonia di premiazione si è creata improvvisamente agitazione per una… possibile squalifica.

Il motivo: Shiffrin ha ispezionato la seconda manche più a lungo delle altre. Si tratta di una chiara violazione delle regole, motivo per cui Swiss-Ski ha pensato di presentare un reclamo. Tuttavia, questo reclamo non avrebbe portato a nulla. Il direttore di gara della FIS, Markus Mayr, ha infatti prolungato la ricognizione di 15 minuti con un breve preavviso. Fine delle discussioni.
All’origine di tutto questo c’è apparentemente una lamentela di Shiffrin riguardo a un passaggio troppo pericoloso. Dopo alcune discussioni, il passaggio è stato modificato e le atlete che erano ancora in pista hanno potuto vedere la modifica. In particolare la lettone Dzenifera Germane e Shiffrin. Le altre non hanno avuto il tempo di farlo. A tutte è stato poi inviato un video con la modifica. Accolta.

Shiffrin sottolinea che non si trattava di «ottenere un vantaggio. Avrebbe semplicemente dovuto essere riconosciuto prima, in modo che tutte potessero controllare la stessa pista correttamente». All’arrivo lei stessa ha parlato con diverse concorrenti che alla partenza erano «frustrate, sconvolte e persino spaventate» a causa delle cattive condizioni della pista. La sicurezza era ed è stato un grosso problema a Semmering.
A ciò si è aggiunto quel che sappiamo, cioè un alto tasso di abbandoni – 39 delle 79 atlete hanno concluso con un DNF nella prima manche – e un grande ritardo (oltre sei secondi) sufficiente per qualificarsi alla run decisiva. Per Shiffrin è tutto chiaro: «Questo non riflette la bellezza dello sci agonistico né il motivo per cui così tanti di noi amano questo sport e lavorano così duramente per praticarlo». È rimasta quindi contenta che non ci siano stati infortuni gravi.





