Emma Aicher, quasi profeta in patria. Ha vissuto tre anni in Svizzera: «Resto sempre tranquilla»

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A soli 22 anni, è l’unica polivalente rimasta nella Coppa del Mondo di sci alpino femminile. E’ nata in Svezia, da mamma svedese e papà tedesco, ha gareggiato anche per la Svezia da giovanissima, poi è transitata da Austria e Svizzera, Nazione con cui ha un forte legame, e alla fine ha trovato casa in Baviera. Emma Aicher a St. Moritz ha battuto anche Lindsey Vonn e Sofia Goggia, cioè le discesiste migliori degli ultimi 20 anni!

Emma in passato ha vissuto tre anni a Engelberg, patria delle sorelle Gisin e del salto con gli sci. Ha anche sciato per lo Sci Club locale. Ha un’indole tranquilla, serena e si vede in pista, con quella sua sciata leggera e poco dispendiosa. Accarezza la neve, un po’ come alcune colleghe tedesche del passato, sicuramente allo stesso modo di Lena Dürr, compagna di squadra attuale. Solo che lei lo fa in ogni specialità. Ha già vinto in discesa e superG, è salita sul podio in slalom e in gigante vanta un 12° posto come miglior risultato. Per ora. Proprio sulle orme di Maria Riesch, che aveva le stesse identiche caratteristiche.

La sua tranquillità ha a che fare con il suo carattere: non finge. Mai. Dove la porterà il suo percorso? Il sogno più grande è quello di vincere la Coppa del Mondo generale. Il suo modello: Odermatt. Pur così giovane, è un… dinosauro in senso tecnico, visto che la polivalenza ormai sembra scomparire. Non per lei. Discesa libera, superG, slalom gigante e slalom speciale: lei fa tutto. E lo fa bene. Dopo il trionfo nella discesa bis di St. Moritz, ha usato poche parole: «Sono molto soddisfatta». Stop. Euforia? Neanche una traccia: «Resto una persona piuttosto tranquilla», afferma.

Vonn ha speso parole splendide per Aicher. «È impressionante. Semplicemente fantastica. Continuerà a gareggiare ai vertici per molti anni». Quello che molti sanno: la madre di Aicher è svedese, il padre tedesco. È cresciuta a Sundsvall, ha gareggiato a lungo per la Svezia, ma all’ultimo momento ha deciso di competere come “professionista” per la Germania: «Sono metà e metà», dice. Quello che molti non sanno: da adolescente, Aicher ha vissuto tre anni in Svizzera. Più precisamente a Engelberg.

Emma Aicher ©Agence Zoom
Emma Aicher ©Agence Zoom

«Capisco lo svizzero tedesco, ma non lo parlo», dice. Il periodo trascorso a Engelberg è stato fantastico, dice. Questo ha a che fare anche con la famiglia Gisin. Beat, il padre di Michelle, Dominique e Marc, era presidente dello Sci Club in cui si allenava Aicher: «Michelle è un po’ più grande, ma durante i campionati del club mi ha sempre parlato. E naturalmente anche in Coppa del Mondo, negli ultimi anni».

Dopo le tre gare in Engadina, Aicher si recherà immediatamente a Courchevel (Francia), dove martedì sera è in programma uno slalom. Nessun’altra lo farà. Come riesce a conciliare tutto? «Mi piace semplicemente sciare», afferma. Più semplice di quel che sembri…

Lindsey Vonn, Emma Aicher, Sofia Goggia a St. Moritz ©Agence Zoom
Lindsey Vonn, Sofia Goggia ed Emma Aicher a St. Moritz ©Agence Zoom

Il grande sogno di Aicher, come detto, è vincere la Coppa del Mondo generale. Vuole sperimentare ciò che il suo idolo Marco Odermatt (28 anni) ha già realizzato quattro volte. Cosa la colpisce di questo fuoriclasse dello sci? «Il suo modo di sciare. Semplicemente fantastico. Ma ho anche la sensazione che rimanga sempre sé stesso». Proprio come lei: Aicher non finge mai di essere diversa da come è.

Il fatto è che Aicher sta riportando la Germania sulla mappa dello sci. Questo è importante anche per il mercato pubblicitario della Coppa del Mondo. «Yes, baby!», esulta l’esperto dell’ARD Felix Neureuther (41) al microfono dell’ARD quando lei taglia il traguardo. E il commentatore dice: «Aicher davanti a Vonn e Goggia. Alleluia!». La pressione su Aicher aumenterà presto. Lei sembra in grado di gestirla bene. «La pressione maggiore me la metto comunque da sola», dice. E va bene così…

Emma Aicher ©Agence Zoom
Emma Aicher ©Agence Zoom

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