Parte la stagione in velocità. Sofia Goggia: «Ho lavorato tanto per essere dove sono»

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Dopo quattro slalom giganti e tre slalom speciali, quindi sette gare tecniche in totale, prende il via anche la stagione della velocità nella Coppa del Mondo femminile 2025-2026, stilata con un calendario folle, visto che a fine dicembre saremo già a metà del programma in gigante e praticamente solo all’inizio tra discesa e velocità. Tant’è.

St. Moritz evoca ricordi bellissimi per lo sci italiano, dai Mondiali del 1974 con le imprese di Thöni e Gros, ma anche la nascita dell’allora Casa Modena poi diventata Casa Italia, alle doppiette in serie al femminile, soprattutto in superG. Dopo Cortina (15 successi) e Lake Louise (12, ora non si gareggia più), l’Engadina è il luogo dove le ragazze italiane dello sci alpino si sono imposte di più (8 volte).

In tre occasioni lo ha fatto Sofia Goggia, tra discesa e superG, con il contorno di altri due podi, l’ultimo il 21 dicembre scorso, quando fu terza nel superG conquistato da Cornelia Hütter davanti a Lara Gut-Behrami.

La pista Corviglia ospiterà venerdì 12 dicembre una discesa libera (ore 10.15), replicata il giorno successivo (ore 10.45), mentre domenica 14 dicembre è in programma un superG (ore 10.45). Il tutto ovviamente preceduto dalle prove cronometrate di mercoledì 10 e giovedì 11 dicembre, quest’ultima trasmessa in diretta su Eurosport/Discovery+ a partire dalle 10.10. Saranno undici le azzurre iscritte in totale, ricordando che alla discesa hanno diritto di partecipazione nove atlete (più altre eventualmente con posti fissi), e al superG altre nove con l’aggiunta di Allemand, che appunto ha conquistato un pettorale fisso nella specialità attraverso l’ultima Coppa Europa.

Sofia Goggia ©Pentaphoto
Sofia Goggia ©Pentaphoto

Il direttore tecnico Gianluca Rulfi ha convocato Sara Allemand, Vicky Bernardi, Elena Curtoni, Carlotta De Leonardis, Nadia Delago, Nicol Delago, Sofia Goggia, Roberta Melesi, Laura Pirovano, Sara Thaler e Asja Zenere. A St. Moritz, oltre a Goggia, hanno saputo imporsi anche Karen Putzer (due volte in superG), Elena Curtoni in discesa, Federica Brignone sempre in superG e Isolde Kostner in libera, per un totale di 25 podi azzurri complessivi.

Sofia Goggia, reduce dalle gare in Nord-America che non le hanno lasciato piena soddisfazione, è comunque pronta e carica per le “sue” competizioni: «Ho lavorato tanto per essere dove sono ora. Ho vissuto e superato molti momenti difficili nella mia carriera, non facili da gestire a livello mentale. Siamo qua, pronti, la scorsa estate abbiamo cercato di curare tutto nel dettaglio, sia sulla neve sia a livello fisico. Olimpiadi? Proprio Federica Brignone nel 2024-2025 ci ha insegnato a non guardare solo l’evento singolo, limitato, ma a cercare di essere costanti sempre in Coppa del Mondo, perché è la miglior piazza per testarsi. Poi i Giochi saranno un passaggio, importantissimo, ma adesso concentriamoci sulle prossime competizioni di Coppa».

Sofia Goggia ©Pentaphoto
Sofia Goggia ©Pentaphoto

Sui social la bergamasca ha fatto un piccolo bilancio degli ultimi tre giganti disputati, tra Copper Mountain e Mt. Tremblant: «Trasferta americana senza infamia e senza lode, manches nelle gare di gigante a corrente alternata, in questa disciplina sono certa di poter sciare tanto, tanto meglio, attendo quel momento cercando di stare tranquilla! Allenamenti di velocità a Copper NP, non pervenuti, a causa del caldo, l’unica cosa certa è che in Canada ho preso tanto, tanto freddo … e pure tanti secondi. Atterrata ieri in Italia e già in serata a Sankt Moritz. Si inizia con la velocità. “Lo sai come fa il rumore di una bel colpo piatto? Poff, Poff… la musica.. l’armonia”. Lo sci è musica… cerchiamola».

La filosofia di Sofia è chiarissima: «Il mio obiettivo è riuscire a dare il 100% in ogni weekend, in ogni gara, riuscire a essere focalizzati molto su ogni tappa senza andare troppo avanti con la testa. Quindi cercare di accumulare più fiducia possibile tra gigante, superG e discesa libera, cercare di sciare più forte possibile, vedere le cose che vanno bene, capire magari dove bisogna migliorare. Poi vedremo come andrà. Penso di aver vissuto la mia vita fuori e dentro la neve con dei valori, che ho sempre avuto. Quindi per me è stato normale avere un approccio molto professionale, dedicarmi in questa maniera allo sci. Ogni cosa che ho affrontato nella mia vita l’ho sempre fatta con il massimo dell’impegno e della dedizione. Quindi è qualcosa che a me viene molto naturale, non è stato uno sforzo eccessivo, fa parte di me, di quella che sono, del mio carattere».

9 dicembre 2023: Sofia Goggia seconda e Federica Brignone terza nel superG di St. Moritz vinto da Mikaela Shiffrin ©Pentaphoto
9 dicembre 2023: Sofia Goggia seconda e Federica Brignone terza nel superG di St. Moritz vinto da Mikaela Shiffrin ©Pentaphoto

Non può mancare un pensiero sulla pista di Cortina, l’Olympia delle Tofane: «Cortina noi la chiamiamo “the queen of speed”, la regina della velocità, penso che sia una delle tappe più ambite e più amate dalle ragazze di Coppa del Mondo, per tantissimi motivi. Sicuramente tutte le volte che ho messo fuori i bastoni dal cancelletto per quella discesa libera per me è stata un’emozione particolare, partivo già con dei battiti molto più alti rispetto ad altre competizioni del circuito. Arrivare al traguardo, sentire il supporto delle persone, degli italiani che vengono al traguardo a tifarti, mostrando il loro affetto, il loro amore per noi, è qualcosa che mi riempie il cuore e mi rende estremamente orgogliosa».

Ma come sta proprio Goggia? «Le sensazioni sono buone. Sono riuscita già a fine stagione scorsa, dove comunque ho trovato più solidità durante le gare, a svolgere un ottimo lavoro primaverile con condizioni ancora invernali, tra Val di Fassa e Livigno. Partivo anche con un base fisica molto diversa rispetto alla stagione precedente. Ho potuto allenarmi in maniera alternativa, inserendo tante altre cose, ginnastica, acrobatica, diciamo che sono sempre stata bene e il lavoro è stato mirato per ampliare le mie abilità motorie. Preparando il fisico al meglio. Anche sulla neve devo dire che il blocco fatto in Sud America è andato molto bene».

Successo in discesa per Sofia Goggia a St. Moritz, l'8 dicembre 2023, davanti a Hütter e Gut-Behrami ©Pentaphoto
Successo in discesa per Sofia Goggia a St. Moritz, l’8 dicembre 2023, davanti a Hütter e Gut-Behrami ©Pentaphoto

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